MASINI, Cesare.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 3 dic. 1812 da Domenico, facoltoso proprietario terriero, e da Anna Valdisserra.
Compì gli studi presso l’Accademia Clementina, animata dal [...] forte conservatorismo del suo presidente, il marchese Antonio Bolognini Amorini, conseguendovi diversi riconoscimenti già a partire dal 1829. Nel 1833 si aggiudicò il «piccolo premio» curlandese con Petrarca (ripr. in I concorsi…, p. 111, fig. 20).
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– Nacque il 21 novembre 1638, a Frignano, presso Aversa, da Giovan Battista e da Camilla Magiulo.
Studiò dai gesuiti a Napoli, poi si laureò in medicina nell’Ateneo napoletano nel 1659.
La cultura napoletana [...] era in quegli anni in fermento e la stessa università era attraversata da tendenze contrastanti, tra il conservatorismo scolastico e l’interesse per le nuove filosofie galileiana, cartesiana e gassendiana, in particolare grazie a Tommaso Cornelio, ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] di Pistoia, e Alberto, avvocato del foro di Firenze.
Crebbe in un ambiente di orientamento sabaudo e legato al conservatorismo moderato, trascorrendo i primi anni di vita a Pontremoli, dove il padre presiedeva il tribunale. In Lunigiana frequentò le ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] in quella pubblica e fu senatore nel 1784, poi membro del Collegio dei supremi sindacatori. Chiaramente orientato verso il conservatorismo estremo, quando, nel 1797, vide invaso dai Francesi il territorio della Repubblica di Genova e avvertì il peso ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] 1968, ad Ind.; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Milano 1969, ad Indicem; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, ad Indicem; S. Colarizi, I ...
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DORIA, Giovan Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Duca di Massanova, nacque a Genova il 16 genn. 1703, unico maschio di Giuseppe Maria di Ignazio e di Giovannetta Pinelli, e venne ascritto alla nobiltà [...] cui fu lo storico ufficiale) e privilegiati invece gli interessi storico-culturali, coltivati anch'essi con quel misto di conservatorismo e filantropia così tipico della classe dirigente della vecchia Repubblica.
Si ignora dove il D. abbia compiuto i ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] genitori entrò presto in crisi in quanto la madre, più aperta e sensibile, mal sopportava gli eccessi di bigottismo e conservatorismo del marito.
Compiuti i primi studi nell'ambiente piuttosto gretto del seminario di Pescia, il F. entrò nel collegio ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] Numerosi gli articoli firmati su fatti di costume, problemi giudiziari e legislativi, dove il D. esprimeva un istintivo conservatorismo, che lo vide difendere nel caso dell'adulterio, le attenuanti dell'uxoricida (2 genn. 1897); condannare il duello ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] teologia e delle scienze fisico-matematiche. Nel Lucchesini tale ampiezza di interessi coesisteva, però, con un rigido conservatorismo, una severa religiosità e un gusto classicheggiante d'ascendenza arcadica che influenzarono il F., avvicinandolo a ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , per educazione e formazione personale tenne sempre una posizione indipendente, ispirata al modello di un conservatorismo liberale poco omogeneo alla tradizione moderata italiana. Quel misto di agnosticismo aristocratico e di fede risorgimentale ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.