GALLEFFI, Pietro Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
, Nato a Cesena il 27 ott. 1770 dal conte Vincenzo e dalla contessa Violante Fantaguzzi, fu destinato alla carriera ecclesiastica e, per la sua educazione, [...] era unita quella di arcicancelliere dell'Università di Roma, ebbe modo di dimostrare il suo rigorismo religioso e conservatorismo politico. Egli, infatti, nell'autunno del 1825 negò a Giacomo Leopardi la possibilità di accedere all'insegnamento in ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] su sollecitazione della Civiltà cattolica, gli fu proibito di continuare la collaborazione alla rivista (cfr. O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La «Rassegna Nazionale» dal 1898 al 1908, Bologna 1971, pp. 194 s.).
Il ...
Leggi Tutto
UNTERSTEINER, Mario
Alice Bonandini
– Nacque a Rovereto (Trento), allora parte dell’Impero austroungarico, il 2 agosto 1899, figlio unico di Amerigo, medico, e di Maria Filagrana.
Alla morte del padre, [...] il commento alle Coefore che aveva contestualmente redatto.
L’edizione eschilea – caratterizzata, a livello testuale, dal conservatorismo – è tuttavia coerente con una prospettiva in cui prevale l’interesse filosofico: Untersteiner pose Eschilo «fra ...
Leggi Tutto
CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] e delle costituzioni della Chiesa contro le sette massoniche. Le sue valutazioni politiche sono lo specchio di un conservatorismo ideologico che non conoscerà evoluzioni: così, in occasione delle elezioni bavaresi del 6 dic. 1858, giudica un errore ...
Leggi Tutto
SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] ed esegetica di Sforno, traspare il profilo più caratteristico della sua influente e rispettata personalità: un genuino conservatorismo, tanto prudente quanto eclettico, non dissimile dal pensiero del suo lontano parente Yechiel (Vitale) Nissim da ...
Leggi Tutto
MARIOTTI, Ruggero
Marco Severini
– Nato a Fano il 22 maggio 1853 da Eginardo, cancelliere governativo distrettuale, e da Lucia Simonetti, compì gli studi, iniziati privatamente sotto la guida di un [...] delle funzioni tra pubblico ministero e magistrato giudicante.
Attaccato dalla stampa di sinistra per il conservatorismo, il ministerialismo e per alcune posizioni discutibili (la difesa della mozione Cambray Digny contro l’ostruzionismo ...
Leggi Tutto
SANMINIATELLI, Cosimo Andrea
Marco Manfredi
– Nacque a Pisa l’8 settembre 1792, primo dei dieci figli di Giovan Francesco e di Luisa Seghieri Bizzarri, appartenente a una nobile famiglia cittadina.
Dalla [...] con mano pure la distanza dal più flemmatico tradizionalismo del notabilato pisano, assai più in linea con il cauto conservatorismo della Restaurazione e ai cui membri riservò in tutta risposta l’epiteto di «legittimisti di moda» (Pertici, 1992, p ...
Leggi Tutto
LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] punto di vista che guardava alla lingua come a qualcosa di vivo e in continua evoluzione, in contrasto al conservatorismo toscanocentrico dei Fiorentini.
Nel 1598 il L. fu nominato lettore di umanità nello Studio senese, incarico che, rifiutato una ...
Leggi Tutto
BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] sul gusto moderno di quello (Venezia 1780) del Bettinelli ed è del pari ispirato a un profondo conservatorismo nei confronti della nuova letteratura illuministica: ma dagli atteggiamenti polemici e dagli schemi tradizionali riesce a enucleare alcuni ...
Leggi Tutto
FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] suo successore M. Pironti furono tenacemente contrastate dal F., il quale oppose le tesi del più chiuso conservatorismo teocratico ribadendo il rifiuto dell'episcopato meridionale ad accettare il nuovo Stato nazionale e soprattutto ingerenze negli ...
Leggi Tutto
conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.