GABRIEL (Gabrieli), Giannantonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia, e fu battezzato col nome di Giovanni Antonio Fernando, nella parrocchia di S. Maria Mater Domini il 27 genn. 1722 da Triffone e da Anna [...] , svolse per quattordici anni i delicati compiti di segretario dell'"Eccelso tribunale" in una città oscillante tra un sicuro conservatorismo e sussulti di cambiamento, ancora dominata dalla figura del Tron. Il 7 giugno 1784 fu eletto dal Maggior ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] , alla descrizione accurata e affettuosa decisamente spoglia di impegno morale e sociale: e ciò sia per il sostanziale conservatorismo del C. - legato tuttavia assai più a una posizione di pessimismo teoretico che conseguenza d'una chiara scelta ...
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GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] virtù educatrice" (Educazione positiva, p. 16) facilitasse la diffusione delle idee sovversive tra il popolo. Il suo conservatorismo non si caratterizzava perciò come rimpianto del passato o difesa dello stato delle cose quanto piuttosto all'insegna ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] della penisola dopo la caduta dell'Impero romano; ma anche nel particolarismo dell'Italia preromana e nell'ostinato conservatorismo antitaliano dei ceti nobiliari romani legati a Silla il C. rinviene una delle cause lontane del frazionamento politico ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] più significativo di questi anni e, al tempo stesso, rappresenta perfettamente il grado di anacronistica ingenuità insita nel conservatorismo di F., che, proprio entro i suoi domini, doveva vedere insorgere la scintilla che avrebbe innescato il ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] del C. presenta pertanto un panorama molto vivace e qua e là bonariamente polemico delle vicende giornaliere: il conservatorismo quasi cieco, la realtà che s'impone ai sogni, la situazione femminile di stretta dipendenza. Infine l'immancabile ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] espansionistica data alla politica estera.
La sua avversione per il fascismo, sebbene ancorata a una prospettiva di conservatorismo e a una concezione oligarchica dello Stato liberale, ne causò l'allontanamento dalla direzione della Tribuna, il ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] dal C. nella storia della politica italiana e veneta è inferiore a quello occupato - fenomeno tipico di un certo conservatorismo illuminato - nella storia dell'organizzazione e della cultura regionale, con le presidenze di enti culturali, a Padova e ...
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BERTAGNOLLI, Carlo
Franco Bonelli
Nacque a Pergine (Trento) il 2 genn. 1843 e studiò giurisprudenza a Innsbruck; per aver dimostrato un atteggiamento antiaustriaco durante le operazioni della divisione [...] quella antigovernativa dello Zanardelli e stabilendo dei buoni rapporti con il vescovo di quella città, noto per il suo conservatorismo.
Il prefetto B. passò, nell'aprile del 1896, da Brescia a Caserta. Nel giugno successivo chiese un congedo: a ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] dei vari ambienti modernisti, perloppiù alieni da concezioni immanentistiche e, sul piano politico, su posizioni di prudente conservatorismo, non tardò a farsi sentire. Il Rinnovamento (II [1908], pp. 402-415) si chiese se, ormai, esistessero ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.