Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] della coscienza culturale italiana, fino a coniare la categoria del «brescianismo». Su di lui cfr. F.M. Iennace, Conservatorismo cattolico in Antonio Bresciani, Roma 1971.
5 Significativa, in questa direzione, è la fortuna dell’opera di Félix Sardá ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] logico sbocco di un intenso e appassionato impegno civile e culturale.
In quest'"aria di tipica transizione, ove un conservatorismo critico, che non è ancora incrinato dall'aperto consenso per la dottrina dei 'filosofi', si fa sempre più consapevole ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] liberalismo, tipica di una parte del movimento cattolico postunitario; in essa confluirono soprattutto elementi vicini a quel conservatorismo cattolico, che cercò di svilupparsi come partito autonomo nei primi anni del pontificato di Leone XIII.
Il ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] Londra, ma non trovò alcun appoggio e fu definitivamente sconfitto (1746). La dura repressione e la crisi del conservatorismo segnarono la fine del legittimismo giacobita, che restò ancora per tutto il secolo nostalgia di reazionari (il più noto ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] di una conciliazione tra la S. Sede e il giovane Regno d'Italia: il che lo espose agli attacchi del conservatorismo intransigente in Italia. D'altra parte, anche fuori dai confini italiani l'ostilità francese continuò a giocare un ruolo pesante ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] dell'Islam laicizzante, né con le ideologie politiche e sociali del fondamentalismo, né con l'apparente conservatorismo religioso di alcuni Stati, né tantomeno con i programmi rivoluzionari della violenza islamista. La tradizione sopravvive ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...]
La preoccupazione per la conservazione dei Veda, come già osservato, ha generato nei loro custodi, i brahmani, un conservatorismo scolastico, un'attenzione per tutti gli aspetti dello studio della lingua e un interesse per la conoscenza in sé ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] ove si formò negli anni decisivi delle sue scelte, il C. si attestò presto su posizioni di rigido conservatorismo e di difesa intransigente dei valori della tradizione: la Congregazione dell'Oratorio era infatti sede delle sedute settimanali della ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] «Concilium», si interromperà bruscamente quando, all’epoca della contestazione studentesca, avversata da Ratzinger, Küng accuserà di conservatorismo il collega, che a sua volta deciderà di spostarsi in una sede meno esposta come Ratisbona (dove il ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] come ideali progenitori delle moderne rivoluzioni: alla base c'era una visione meramente apologetica, consona forse al conservatorismo del cattolicesimo bresciano, ma poco coerente con la tradizione lombarda e con i ripensamenti sulla funzione dell ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.