Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] settimanale» e al quale lo legavano il comune interesse per la questione meridionale e l’ispirazione di un conservatorismo riformatore che non si negava a un confronto con la forza nascente del socialismo organizzato. Appartiene a questa fase ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Piceni
Giulia Rocco
I piceni
Con il nome di Piceni si designano le popolazioni di lingua umbro- sabellica abitanti la fascia medio-adriatica convenzionalmente compresa [...] , di cui rielabora in maniera autonoma alcuni spunti.
Le tipologie vascolari indicano per alcuni aspetti un notevole conservatorismo, con il perdurare dalla fase precedente di vasi di tipo biconico deposti nelle inumazioni insieme al kothon e ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] i principi moderati cui si ispirava ma anche una posizione equidistante fra le inclinazioni laicizzatrici di taluni politici e il conservatorismo d'altri. A Torino ebbe contatti con M. d'Azeglio, C. Balbo, S. Pellico, A. Rosmini (anche a motivo dell ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] epistolari.
Il 18 apr. 1859 il C.giunse con altri esuli a Torino e anche qui frequentò esponenti del conservatorismo liberale, soprattutto nel salotto della baronessa Olimpia Savio di Bernstiel, luogo di convegno dei personaggi più in vista della ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] parole, la fedeltà al Giolitti avrebbe in questa occasione avuto la meglio sulle sue convinzioni personali e sul suo conservatorismo. A questo proposito, però, va rilevato che il B. si pronunciò poco dopo contrario alla concessione del diritto di ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] monetarie e investimenti nel Bolognese. La Banca delle quattro Legazioni, Bologna 1969, p. 135; O. Pellegrino Confessore, Conservatorismo polit. e riformismo religioso. La "Rassegna Nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, ad Indicem;R. Fantini ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] F., in Rassegna romana, VI (1935), 4-5, pp. 163-176 (alle pp. 160 ss. breve profilo biografico); O. Confessore, Conservatorismo politico e conformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, passim; S. Furlani, Dalla Camera ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] dell’Impero in uno Stato industriale moderno, indipendente e originale, la Russia gli appariva infatti immobile, immersa nel conservatorismo contadino, vera base dell’autocrazia.
Malato, tornò in patria e il 6/18 giugno 1873 morì nella tenuta ...
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MALVEZZI CAMPEGGI, Alfonso
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna l'11 ag. 1846 dal conte Carlo, facoltoso proprietario terriero, e da Vittoria Ranuzzi. Sin da giovane militò nel movimento cattolico e [...] XXII (1971), 7-8, pp. 7 s.; 10, pp. 14, 34; 11-12, pp. 21, 23, 25, 48; O. Pellegrino Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La "Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, p. 140; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] pensare ad orientamenti liberali e nazionali (G. Vecchio, p. 69); altri propendono per preferenze più nette verso il "conservatorismo liberale della Lega Lombarda" e il conciliatorismo (F. Fonzi, Il colloquio, p. 655); il limitato accesso alle sue ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.