BARACCO, Giovanni
Simonetta Gori Savellini
Nacque a Torino nel 1801 e, rimasto molto presto orfano del padre, venne dalla madre indirizzato agli studi superiori che concluse addottorandosi in "leggi [...] Gioberti contro il Pinelli, del quale il B. era amico, e anche perché il B. tornò all'atteggiamento di cauto conservatorismo politico che gli era proprio e che aveva abbandonato solo nel '48, quando aveva partecipato, in qualità di cappellano, alla ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] per la pace internazionale; la lotta per l'emancipazione della donna.
Fin dai primi scritti polernizza contro il conservatorismo scientifico che mortifica ogni nuova idea (Sul contratto di locazione immobiliare, Palermo 1883, p. 8), oltre che contro ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] nel 1867, ibid. s.d.). In seguito, restando immutato il profilo interpretativo imperniato sulla contrapposizione tra il conservatorismo della Chiesa e l'ansia di rinnovamento delle correnti mazziniane, vennero lavori di maggiore impegno: Fermo e il ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] dal Lanaro, ad "un antigiolittismo di destra non assimilabile al liberismo ultramoderato del Corriere della sera, né al conservatorismo agrario di Sonnino, né ai sogni barricadieri di "riscossa" della borghesia cullati da Pareto e dai nazionalisti ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] alla Rettorica d'Aristotele fatta in lingua toscana dal commendatore Annibale Caro (Venezia 1732), in nome di un conservatorismo ottuso e pedante, aveva polemizzato con il Muratori, accusandolo di essere uno sconsiderato innovatore, in quanto, nella ...
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DE CARO, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Benevento il 29 marzo 1883 da Paolo e da Fulvia Cocca (non Ciocca o De Cecco). Laureatosi in giurisprudenza, divenne avvocato e ricoprì cariche amministrative [...] agrari meridionali e i suoi esponenti venivano considerati da B. Croce "pseudoliberali" contaminati "di preconcetto conservatorismo, di preconcetto monarchismo e simili". 1 demoliberali concorsero alla formazione del primo governo Radoglio.
Lo stesso ...
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BORROMEO, Guido
Lucio Villari
Discendente dalla storica famiglia lombarda, nacque a Milano il 21 nov. 1818 dal conte Vitaliano e dalla marchesa Maria d'Adda. Il clima tollerante e aperto della famiglia, [...] , raggiungeva nel B. forme parossistiche non fecero che spingere sempre più quest'ultimo verso posizioni di intransigente conservatorismo. La liberazione di Roma contribuirà poi a rinchiuderlo in una sorta di stizzoso isolamento ideologico e politico ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] di informazione sull'ambiente scolastico di quel periodo.
Le dieci Controversiae presenti nella raccolta danno un'idea del conservatorismo della scuola antica; vi si ritrovano infatti gli identici temi, spesso assurdi, il più delle volte inverosimili ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] in certo senso simile a quella spesso attuata dagli architetti dei tardo Cinquecento. D'altra parte il conservatorismo del concetto spaziale è più che spiazzato dalla sensibilità dinamica della struttura tettonica e dalla felicità dell'omamentazione ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] dal C. e da altri scrittori, fu una nuova disponibilità culturale, una sollecitazione a uscire dal conservatorismo classicista di intellettuali avversi al romanticismo come il C. stesso. Le preoccupazioni patriottiche sono latenti anche negli ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.