FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] teologia e delle scienze fisico-matematiche. Nel Lucchesini tale ampiezza di interessi coesisteva, però, con un rigido conservatorismo, una severa religiosità e un gusto classicheggiante d'ascendenza arcadica che influenzarono il F., avvicinandolo a ...
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ALDINI, Gioseff' Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a S. Mauro in Valle presso Cesena il 28 luglio 1729. Indirizzato dai familiari agli studi giuridici ed alla carriera amministrauva, dopo essersi addottorato [...] per alcune controversie sostenute con la Società dei Filiasi di Cesena, che, sorta con intenti di conservatorismo culturale, aveva assunto presto, ad opera particolarmente di ecclesiastici innovatori, atteggiamenti più aperti ed avanzati, suggeriti ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] su sollecitazione della Civiltà cattolica, gli fu proibito di continuare la collaborazione alla rivista (cfr. O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. La «Rassegna Nazionale» dal 1898 al 1908, Bologna 1971, pp. 194 s.).
Il ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] dell'"edifizio grammaticale della lingua". Posizione non assimilabile ai principî del purismo, ma non estranea a un certo conservatorismo. La distanza rispetto al purismo, tuttavia, sta nel riferimento agli autori maggiori, nel disprezzo per i minori ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] seguenti tali studi arioeuropei andarono moltiplicandosi: germanico e armeno, l'accento arioeuropeo, posizione del germanico, conservatorismo del baltico, il posto del latino tra le lingue arioeuropee, fonetismo dell'arioeuropeo, la questione delle ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] qui il valore socialmente costruttivo che egli dà al rispetto della lingua comune, della norma grammaticale, financo al conservatorismo puristico, di contro alla "asocialità" delle ribellioni alla "forma" non già retorica, ma propriamente linguistica ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.