GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] di una conciliazione tra la S. Sede e il giovane Regno d'Italia: il che lo espose agli attacchi del conservatorismo intransigente in Italia. D'altra parte, anche fuori dai confini italiani l'ostilità francese continuò a giocare un ruolo pesante ...
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CARPEGNA (C. di Falconieri), Guido Orazio Gabrielli di
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 6 febbr. 1840 dal conte Luigi e da Amalia Lozano; era di antica e nobile famiglia, discendente ed erede per [...] di storia patria, XC (1968), p.302; F. Bartoccini, La "Roma dei Romani", Roma 1971, ad Ind.;O. Confessore, Conservatorismo polit. e riformismo relig., Bologna 1971, ad Indicem;M. Scardozzi, La bonifica dell'Agro romano nei dibattiti e nelle leggi ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] a Berlusconi di varare una serie di cambiamenti urgenti all’interno del Popolo della Libertà al fine di salvare il conservatorismo e il suo patrimonio politico e morale dall’immobilismo politico e dalla divisione innescatasi con Fini.
88 Cfr. P ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , un ruolo eminentemente tecnico, che ben si congiungeva con la sua formazione ideologica e politica improntata a un moderato conservatorismo.
Dopo aver partecipato alla campagna d'Africa e a quella di Grecia (per cui dopo la morte gli fu ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] come unico mezzo per abbattere lo zarismo. Il regno del successore, Alessandro III, fu improntato a un cieco conservatorismo. A lui, nel 1894, successe Nicola II, colui che sarebbe stato l’ultimo zar.
I partiti rivoluzionari clandestini ...
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CENCELLI, Alberto
Mario Barsali
Nacque dal conte Giuseppe e da Albina Polidori il 21 apr. 1860 a Fabrica di Roma (Viterbo), dove la famiglia aveva una proprietà fondiaria, di lì a poco accresciuta con [...] le teorie, molto pratiche, del socialismo, vanno facendo molta strada anche nelle campagne". Su posizioni di conservatorismo illuminato, sosteneva la salvaguardia dei diritti acquisiti; nei casi più complessi di condominio, tra direttario e utilista ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] religioni ma non scemò del tutto l'interesse per i temi trattati in precedenza, come dimostra il saggio Storicismo e conservatorismo nella filosofia del diritto di Hegel, in Rivista internazionale di filosofia del diritto, VII (1927), pp. 151-169 ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] socialismo e fautore di uno Stato forte, caratteristiche queste che ne fecero il naturale referente politico del conservatorismo agrario e degli ambienti cattolici.
Alla Camera appartenne al gruppo dei cosiddetti "giolittiani dissidenti", nel quale ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] politica della Toscana. Così egli, pur rimanendo intimamente estraneo ai principi liberali, più che attenersi ad un rigido conservatorismo, ritenne che la Toscana, stato piccolo e male, armato, non poteva fare una politica propria ma doveva adattarsi ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] compagnie occidentali). Nel 1963 fu abolita la forma di governo federale e stabilito uno Stato unitario. Il conservatorismo interno e la politica estera filooccidentale suscitarono nel paese un diffuso malcontento che rese possibile il rovesciamento ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.