LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] e Calogero, ma le Precisazioni che ne scaturirono (pubblicate sul n. 3 di Italia libera), col netto rifiuto del "conservatorismo che si dà veste liberale" che contenevano, provocarono la rottura definitiva col filosofo (Scritti1925-1953, pp. 111 s ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] progressiva dello Stato a strumento di potere di una parte. Osservava Croce (1904) che "in quel suo antico conservatorismo" c'era "molto radicalismo da intellettuale"; e una certa influenza sul suo "spirito critico, riflesso, e ragionativo" (ad ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , nel corso degli anni (ma senza che questo turbasse i loro rapporti), la scelta della cospirazione, il rifiuto del conservatorismo sociale e il senso dell'insufficienza di una "religione della libertà" che non si incarnasse in programmi politici più ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] caduta della Destra storica nel '76 rinunciò al mandato. Alla Camera si era sempre pronunciato per un equilibrato conservatorismo, e per posizioni di cautela in fatto di politica ecclesiastica, preoccupato di salvaguardare la libertà delle coscienze ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] politico e religioso; tra esse quella del F., che Tafuri (1985, pp. 268-270) sintetizza in un complesso di "conservatorismo e cultura antiquaria" sotteso a una "visione magniloquente" dello Stato, che si nutre anche di fasto ed esibizione, simboli di ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] verso le gerarchie militari.
Il C. criticava duramente lo Stato Maggiore e l'intera "classe militare", accusata di conservatorismo e spirito di casta; chiedeva addirittura "un regime di liquidazione, sia pure graduale" per l'esercito permanente ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] , S. J. junior e il "Rinnovamento", in Rass. storica del Risorgimento, LVI (1969), 2, pp. 183-254; O. Confessore, Conservatorismo politico e riformismo religioso. "La Rassegna nazionale" dal 1898 al 1908, Bologna 1971, pp. 321, 324, 328, 349 ss., 360 ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] , ad Ind.; A. Capone, L'opposiz. meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, ad Ind.; O. Confessore, Conservatorismo polit. e riformismo religioso, Bologna 1971, ad Ind.; M. Belardineri, Un esperimento liberalconservatore: i governi Di Rudini (1896 ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] l'esclusione di qualsiasi interferenza delle autorità ecclesiastiche. D'altra parte, anche nel campo delle arti figurative il conservatorismo mentale e il bigottismo del sovrano ebbero modo di farsi valere senza alcun ritegno e senso della misura ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] a delinearla, accanto alla diretta pratica finanziaria, il costante riferimento alla proprietà terriera, l'accentuato conservatorismo sociale e la sempre dichiarata convinzione liberista.
Vicepresidente del Senato negli anni 1871-72, da allora ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.