La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] fiorentino vivo, consiglia di evitare arcaismi e latinismi eccessivi non meno che tecnicismi e lessico dei mestieri, a sciacqua i panni in Arno. Questione della lingua ed eloquenza sacra nel Cinquecento, in Formigari & Di Cesare 1989, pp. 12- 20. ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e icastico e con forte effetto retorico, un consiglio o un parere (di preteso valore universale) relativo dei proverbi (Torino 1535). Si tratta della riduzione a libro di una serie di dieci grandi tavole (circolante nei primi decenni del Cinquecento ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...]
(3) tutte le volte che vedevo nostra madre tirar fuori dei soldi (Fenoglio 1991: 6)
(4) io mandavo giù la farlo il più delle volte fuori, ti consiglio di pescare a fondo (fishingforum.freeforumzone)
In friulano, e solo nel Cinquecento se ne hanno le ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] forma pro navibus promulgato dal Consiglio degli anziani di Genova alla si raccolgono pensieri e opinioni dell’autore e dei visitatori del sito stesso», da (we) und Wortgeschichte der Geographie im Cinquecento (mit Teiledition), Tübingen, Niemeyer ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] materia, soprattutto nei trattati del Cinquecento, ma avvertita a fine e di pronuncia, per le quali la lingua dei colti e dei nobili è diversa da quella del volgo, lessicografia. Propone di istituire un «Consiglio nazionale» della lingua (Parte IV ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] dei registri stilistici e per la varietà delle soluzioni, persino sperimentali, adottate. Com’è noto, tale «spregiudicata» ricchezza linguistica e stilistica della Commedia indusse i grammatici del Cinquecento fisso d’etterno consiglio (Par. XXXIII, ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] gli usi di quelle popolazioni. Nel Cinquecento, poi, alle esperienze di viaggio acquisito diritto di cittadinanza. Malgrado la maggior parte dei russismi non vada al di là dello status i suoi delegati permanenti al Consiglio di sicurezza dell’ONU, si ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] tipi di punto» vigenti nel Cinquecento e si arriva a una che mise in relazione questa tendenza con la decadenza dei segni di pausa mediana (due punti e punto di una sigla (C.S.M. = Consiglio Superiore della Magistratura), ma può anche mancare ( ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] «dal momento che una domanda può valere come un invito, un consiglio, un comando, ecc.» o perfino un’esclamazione (per es., per noi abituale, già nelle trattazioni dei grammatici della seconda metà del Cinquecento, da Lodovico Dolce (I quattro libri ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] vocali) per gran parte dei termini acquisiti dalle parlate dei diversi paesi di residenza. y. antico, termina nel Cinquecento; la produzione di tale della tutela di questa lingua (UNESCO, Consiglio d’Europa), sono numerose le riviste letterarie ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....