BUONAVENTURI, Niccolò
Emilio Cecchi
Fiorentino, quinto figlio di Francesco di Monte Buonaventuri e di Benedetta Borgianni, nato sembra il 29 marzo 1614, fu "veduto di Collegio", cioè estratto, ma inabile [...] granducali residenti a Madrid, perché a entrambi o a uno dei due in attesa dell'arrivo in Spagna del nuovo ambasciatore toscano ricoprì numerose magistrature: nel 1654 fu nel Consiglio de' dugento, magistratura incaricata di risolvere le provisioni ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Firenze), il che portò a una più esatta costituzione del Consiglio della campana, il quale aveva le funzioni di parlamento.
1896; L. Zdekauer, La vita privata e la vita pubblica dei Sen. nel Dugento, ivi 1896-97; C. Paoli, Siena alle fiere di ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] 1928; L. Chiappelli, Notizie sui banchieri e sui mercanti pistoiesi nel Dugento, in Bullettino storico pistoiese, XVII (1915); F. Donnet, Les titoli superava il miliardo di lire. L'aumento dei depositi consigliò alcune di esse, subito dopo la guerra, ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] fra tali rudimenti e la competenza dei giurati dei comuni francesi o deiconsigli di quelli tedeschi corre una 4), v. N. Ottokar, Il comune di Firenze alla fine del Dugento, Firenze 1928. Confrontare inoltre: L. Simeoni, Le origini del comune di ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] , assistito da un consiglio di cui faceva parte il cadi, il mufti, e il comandante dei giannizzeri. Capitale fu considerata 1909; G. B. Cervellini, Documento inedito veneto cretese del dugento, Padova 1906; G. Scaffini, Notizie intorno ai primi cento ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
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Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] aveva ceduto al consiglio suggeritogli fin dagl'inizî, di adottare la legislazione dei benedettini o degli eremiti celesti, spira una serena dolcezza, in contrasto con altre pitture del Dugento. Di un ritratto anche più antico, fatto nel 1219, da un ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] piano, dei saloni deiconsigli e degli uffici e, ai piani superiori, delle abitazioni dei reggitori della of a City, London 1975; F. Sznura, L'espansione urbana di Firenze nel Dugento, Firenze 1975; A. Lombard Jourdan, Paris. Genèse de la "ville". La ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] nella sala del Maggior Consiglio, tra il 1365-1368 décoration des coupoles à Karye Camii et les peintures italiennes du Dugento, ivi, 6, 1957, pp. 111-124 (rist. , Trieste 1975; C. Gnudi, Il Maestro dei Mesi di Ferrara e la lunetta di San Mercuriale ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Cristoforo Landino, che scrive: «fu prudentissimo [...] consiglio [...] che le medesime cose fussino celebrate nella Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, Firenze, Sansoni.
Schiaffini, Alfredo (1957), La lingua dei rimatori siciliani ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] sempre a suo dire [Cronica, I, 21], uno dei "savi" che consigliarono i priori in carica dal 15 di tale mese, fra LXXIV [1919], pp. 135-138); N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del Dugento, Firenze 1926, p. 90 n. 2 e passim; D. Guerri, D. C., ...
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duecento
duecènto (tosc. o letter. dugènto; letter. ducènto) agg. num. card. [comp. di due e cento], invar. – Numero uguale a due volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 200, in numeri romani CC): scuola di d. alunni; abita...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...