Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] nelle delibere del Consiglio, dal sistema di votazione all’unanimità alle altre regole di voto (di preferenza a maggioranza). In effetti il mantenimento del criterio dell’unanimità avrebbe garantito i singoli Stati dal rischio di veder progredire la ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] conversione, è stato molto discusso, nel consiglio generale aveva da poco adottato la Riforma. Ed ecco C., professore di Sacra Scrittura, gettarsi nella lotta insieme con Farel alla disputa di Losanna; nel sinodo didi C. e degli emigrati, francesi ...
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Sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghe distanze per grandi masse di persone e cose, attuato mediante convogli che corrono su binari. La f. è giunta allo stadio attuale di sviluppo [...] dei vari Stati, il di nuove linee, circa 15.000 km di rete ristrutturata e 1200 km di linee di collegamento.
Nel Consiglio Europeo didi sviluppo: a) modello francese, esclusivamente per passeggeri, impostato su nuove linee con velocità di punta di ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] poi ufficiale dello stato maggiore di Pétain, quindi (1929) dell'armata del Levante, a Beirut. Segretario del consiglio supremo di difesa dal il simbolo dell'intera Resistenza francese: capo del Comitato francesedi liberazione nazionale (Algeri, 3 ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] sono state ripartite fra potere centrale e singoli boroughs. Ogni distretto ha un consiglio responsabile di L. (30 maggio 1913), che pose fine alla prima guerra balcanica.
Patti del 1914-15 Siglati il 5 settembre 1914 impegnavano i governi francese ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] focolaio di guerra rovinosa. Anche per consiglio del , salvo Venezia, quasi tutti gli stati italiani: Tunisi fu presa d'assalto di S. Jerónimo de Yuste, intervenendo qualche volta ancora, però, negli affari politici di Spagna. ▭ Dettò in francese ...
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Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] 'impegnava a espellere gli esiliati realisti e rinunciava al titolo di re di Francia, contestato dai sovrani inglesi, per quello di re dei Francesi. E col trattato militare di Parigi (1657) si accordava vantaggiosamente (ottenendo Mardyke e Dunkerque ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] il Dominion del C. è stato infatti quello della larga presenza di popolazioni di lingua e cultura francesi: i circa 65.000 abitanti Sommer (n. 1925), J. Beckwith (n. 1927), membro del consiglio direttivo del Canadian Music Centre, R. M. Schafer (n. ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] di costruire una'casa comune' europea, il presidente francese F. Mitterrand rispose proponendo la creazione di una grande confederazione politica di al Consiglio europeo di Salonicco. Il 4 ottobre 2003 a Roma, i capi diStato e di governo avviarono ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] stati segretamente usati per inviare armi ai contras del Nicaragua nonostante il divieto del Congresso. Lo scandalo portò alle dimissioni di D. Regan e del Consigliere periodo è senz'altro quella del filosofo francese J. Derrida, i cui primi scritti ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...