Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] sulla questione dello Stato pontificio) e artefice, nella sua duplice veste di presidente del Consiglio e di ministro delle Finanze, alla berlina quale esercizio di mero astrattismo teorico, di marca francese), ma si misura immediatamente ...
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Enrico Milano
Abstract
L’autodeterminazione dei popoli costituisce un principio fondamentale del diritto internazionale contemporaneo. In una prospettiva di evoluzione storica, viene esaminata l’emersione [...] della risoluzione 1244 del Consigliodi sicurezza, concludendo che la dichiarazione di indipendenza non violava il diritto internazionale.
Autodeterminazione dei popoli e principio di integrità territoriale degli Stati oltre il contesto coloniale ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] diritto commerciale delle due Sicilie, e degli Stati Sardi (nn. 1 e 2, 1844; non terminato); Il vero tesoro dell'universale (n. 2, 1844); Della nunciazione di nuova opera considerata secondo la romana la francese e la napolitana legislazione (n. 3 ...
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Principi fondamentali e riforme costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Si esprimono delle perplessità sul ricorso a procedure speciali di revisione costituzionale che riducono la pubblicità della fase [...] mandato presidenziale; la nomina del Presidente del Consiglio verrebbe deferita al Capo dello Stato e alla Camera elettiva spetterebbe il compito di dare la fiducia al Presidente del Consiglio, oltre alla funzione legislativa; il Senato eserciterebbe ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] interessi del re suo nipote Antonio Geraldini, segretario e consigliere regio aragonese - non poté imporsi in quell'occasione sulle ragioni diStatodi Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, sostenitori del Borgia.
Dopo una breve attività come ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] francese. Ma la sua preparazione giuridica e il suo equilibrio, la sua stessa profonda conoscenza della realtà sarda lo resero di fatto un punto di riferimento indispensabile per i viceré, che si rivolsero a lui per le più delicate faccende diStato ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] , all'inizio del nostro secolo, il francese Picot, per informarci che il Praeconium Crucis per le ambascerie presso il re di Francia nel 1502-04 e nel 1513-15: Arch. diStatodi Venezia, Lettere di ambasciatori ai capi del Consiglio dei Dieci, b. 9, ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] ostilità francese verso il concilio, accentuatasi con la ripresa delle sessioni nel 1561 e che certamente era stata fomentata da Caterina de’ Medici nell’intento di ristabilire la pace e l’unità religiosa nel regno dilaniato dalle guerre di religione ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] VI a succedere al cardinale I. Busca nella carica di segretario diStato.
Questa decisione era dettata da più motivi: le francesi come nunzio. L'urgenza di concludere un accordo concordatario e di stabilire contatti diretti con Napoleone consigliòdi ...
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CARA (di Cara, Kara), Pietro
Angela Dillon Bussi
Nacque a San Germano Vercellese, figlio di Giovanni, intorno al 1440, da una famiglia che prima di lui non aveva mai avuto componenti illustri e che [...] trono fu occasione, per il Consiglio cismontano e per l'Assemblea dei tre Stati, di azioni dirette ad affermare una recò poco dopo presso il monarca francese, facendo parte di una ambasceria aumentata di altri quattro membri, poiché la designazione ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...