Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] della dittatura militare: lo prova l'esperienza della Rivoluzione francese (di essa C. accetta con la Staël l'istanza liberale) lo nomina presidente del Consigliodistato.
Grande importanza hanno anche le opere letterarie di C.; anzitutto l'Adolphe ...
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Uomo politico francese (Parigi 1872 - Jouy-en-Josas 1950). Funzionario dal 1895 al 1919 del Consigliodistato, fu portato alla politica dagli ultimi sussulti dell'affare Dreyfus e dalla profonda influenza [...] il suo scritto A l'échelle humaine, pubblicato nel 1945), rientrò in Francia dopo la liberazione, riassumendo brevemente la presidenza del Consiglio nel governo di transizione (dic. 1946 - genn. 1947), che segnò l'avvento della Quarta Repubblica. ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle [...] francese del Piemonte si rifugiò a Barcellona e poi a Minorca, tornando a Torino nel 1799 per assumere la carica di a capo della sezione di finanza del Consigliodistato (si dimise nel 1834). Fondò la Cassa di risparmio di Torino (1827) e promosse ...
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Uomo politico (Čerkutino, Vladimir, 1772 - Pietroburgo 1839); segretario amministrativo di Alessandro I, in pochi anni salì al vertice dell'amministrazione statale russa, che fu da lui riorganizzata (1809-11). [...] francese, nel suo piano per la riforma generale dello stato (1809) S. previde che il potere della monarchia dovesse essere costituzionalmente limitato dalla duma dell'impero e dalle dume provinciali. Col decreto per l'organizzazione del Consigliodi ...
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Guglièlmo I d'Orange-Nassau, detto il Taciturno (nederl. Willelm de Zwijger), statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. - Figlio (castello di Dillenburg, Nassau, 1533 - Delft 1584) del conte Guglielmo [...] (1544) quando ereditò dal cugino Renato di Nassau il ducato francesedi Orange e diversi possedimenti nei Paesi Bassi. Favorito di Carlo V e di Filippo II, fu nominato membro del Consigliodistato dei Paesi Bassi e quindi (1559) governatore ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] generale dei Paesi Bassi (1571-73), fu membro del ConsigliodiStatodi Filippo II. Ultimo duca di M. fu Luis Francisco de la Cerda (1660-1711), consiglierediStato, membro del Consigliodi guerra, poi ambasciatore presso la Santa Sede, viceré ...
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Uomo politico e chimico (Nojaret, Lozère, 1756 - Parigi 1832). Professore di chimica a Montpellier, si occupò della fabbricazione industriale della soda e del nitrato di sodio, ricevendo perciò nel 1788 [...] dopo il 18 brumaio fu chiamato al Consigliodistato e poi al ministero dell'Interno. Fedele francese, attraverso l'applicazione della chimica alle industrie e all'agricoltura. Larga diffusione ebbero il manuale Élements de chimie (1790) e il testo di ...
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Scrittore militare (Montpellier 1753 - Parigi 1837), partecipò alla guerra d'indipendenza americana. Durante la Rivoluzione francese, fu due volte deputato alla Legislativa, facendo parte del gruppo dei [...] dalla Restaurazione, si diede a scrivere sugli avvenimenti militari napoleonici; favorì l'elevazione al trono di Luigi Filippo, che lo nominò membro del Consigliodistato e poi della Camera dei pari. Eletto deputato nel 1828. Lasciò apprezzate opere ...
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Cancelliere di Francia (Parigi 1588 - Saint-Germain-en-Laye 1672). Consigliere al parlamento, referendario al Consigliodistato, parteggiò per Richelieu, dal quale ebbe la nomina a guardasigilli (1633), [...] al processo contro il sovrintendente N. Fouquet (1661-64). Dal 1665, come membro del consigliodi giustizia, collaborò alla riforma giudiziaria francese. Illuminato mecenate, fondò varie accademie e l'ospedale della Misericordia. Raccolse inoltre una ...
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Uomo politico francese (Parigi 1785 - ivi 1870), figlio di Victor-Claude; sotto Napoleone fu al ConsigliodiStato e svolse incarichi diplomatici, creato pari di Francia alla Restaurazione (1814), difese [...] vita politica, militando nel gruppo dei "dottrinarî". Alla caduta di Carlo X, accettò il portafoglio dell'Istruzione (1830); fu poi ministro degli Esteri (1832) e infine presidente del Consiglio (1835). Con l'avvento del Guizot si ritirò dalla vita ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...