Uomo politico e generale romano (275 circa - 203 a. C.). Console (233 e 228), dopo la battaglia del Trasimeno, nella seconda guerra punica, fu dittatore (217) e iniziò la strategia del temporeggiamento [...] sua strategia si ebbe a Canne (216); da allora fu adottata da tutti i generali impegnati contro Annibale. F. fu ancora console nel 215, nel 214 e nel 209; in quest'anno conquistò Taranto. Nel 205-4 pare che abbia avversato la spedizione africana ...
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Frazione del comune di Alessandria, in Piemonte (od. Spinetta Marengo). È nota per la battaglia che vi fu combattuta il 14 giugno 1800 tra l’esercito francese, comandato da N. Bonaparte, e gli Austriaci [...] del maresciallo F.M.B. Melas. La vittoria diede a Bonaparte la possibilità di un consolidamento politico del suo consolato e creò le premesse dell’Impero.
Si chiamò marengo la moneta d’oro coniata a Torino dopo la battaglia di M. (1800). Porta al ...
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Uomo politico e generale (Parigi 1756 - L'Avana 1804); si distinse, a fianco di M.-J. La Fayette, suo cognato, nella guerra d'indipendenza degli Stati Uniti. Deputato della nobiltà agli Stati generali, [...] 4 ag. 1789) l'abolizione dei diritti feudali; emigrato in America dopo la rivoluzione, rientrò in Francia al tempo del Consolato. Nel 1803 partì per l'isola di San Domingo col grado di generale, col compito di rinforzarvi la guarnigione francese; nei ...
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GUALANDI
Gino Scaramella
Nobile casata pisana, che si vuole discenda, al pari dei Lanfranchi e dei Sismondi, da un Lanfranco Duodi venuto a Pisa con uno degli Ottoni. Un Lanfranco dei Gualandi avrebbe [...] partecipato alla presa di Gerusalemme nel 1099. Certo fin dal sec. XII i G. ricoprirono assai di frequente il consolato e furono mischiati a tutte le imprese del Comune: furono tra i promotori della spedizione delle Baleari e vi si segnalarono per ...
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BERNARDI, Francesco
Francesco Sirugo
Nacque da Filippo, facoltoso banchiere genovese, che dal 13 nov. 1635 fino alla morte, avvenuta nel 1657, fu console degli Inglesi a Genova.
Una sorella del B. aveva [...] in Le opere e i Giorni…,VII(1928), n. 12, pp. 34-41; Id., Cromwell, enova 1929, passim; V. Vitale, Diplomatici e consoli della Repubblica di Genova,in Atti della Soc. ligure di storia patria, LXIII(1934), pp. 191-192; O. Pastine, Genova e Inghilterra ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Pompeo l’Italia con la Spagna e l’Africa, a Cesare veniva prorogato il comando militare. Pompeo e Cesare ottenevano di nuovo il consolato per l’anno 55. Il fallimento della spedizione di Crasso e la sua morte nella battaglia di Carre (53) tolsero al ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] l'imperatore. Nulla dicono le fonti circa la posizione assunta da F. in questo conflitto, né la sua nomina a console appare sufficiente per concludere che egli rimase fino all'ultimo fedele ad Antemio il quale a Roma contava non pochi oppositori per ...
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Uomo politico romano (2º sec. a. C.), di umili origini. Tribuno della plebe prima del 111 a. C., autore della lex Servilia repetundarum, pretore nel 100 a. C. e alleato di Saturnino, con il quale lottò [...] contro l'aristocrazia. Parteggiò per Mario, ma finì con l'alienarsi anche i democratici per la condotta rivoluzionaria; si presentò illegalmente candidato al consolato per il 99; fu quindi, con Saturnino, assediato da Mario sul Campidoglio e ucciso. ...
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Oratore latino (14 a. C. circa - 58 d. C.) nativo di Nemauso (Nîmes); fu maestro di Quintiliano, che lo ravvicinava nell'arte oratoria agli antichi. Con la delazione e l'accusa contro Claudia Pulcra (26 [...] d. C.), cugina di Agrippina, si acquistò lodi e danaro da Tiberio. Accusato da Caligola. riuscì a salvarsi, e ne fu anzi elevato al consolato (39). Delle sue orazioni rimangono pochi frammenti. ...
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Governo esercitato da due persone. La d. spartana era tenuta dalle due dinastie degli Agiadi e degli Euripontidi. Incerta è l’origine di questo istituto: forse discende da una primitiva triarchia (i re [...] Illei, Dimani e Panfili) della quale un membro avrebbe, col tempo, perduto importanza.
Nell’antica Roma la d. vigeva con il consolato; fu così chiamato da vari storici anche il sistema instaurato da Augusto nel 27 a.C. con la collaborazione fra il ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...