AFRANIO, Lucio. 2 (L. Afranius A[uli] f[ilius]). Era di umile origine e fu tolto dall'oscurità da Pompeo, che ne fece una sua creatura ed ebbe in lui un seguace devoto ed uno strumento fedele della sua [...] dalla Gordiene, sottomise le tribù arabe dell'Amano assicurando allo esercito romano i passi della Siria. Nel 61 Afranio poté finalmente porre a Roma la sua candidatura al consolato sotto il patrocinio di Pompeo. Gli sdegni che fremevano in Senato ...
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Figlio naturale di Eumene II re di Pergamo, fratellastro quindi di quell'Attalo III che, morendo senza figli, lasciò il regno in eredità al popolo romano nella primavera del 133 avanti Cristo. Contro il [...] e ucciso. Il senato romano mandò allora in Asia M. Perpenna, console del 130, che sorprese 10,1; Eutr., IV, 20,2; Gell., Noct. Att., I, 13,11.
Bibl.: W. Ihne, Röm. Gesch., Lipsia 1868-90, V; T. Mommsen, Storia di Roma antica, trad. di L. di San Giusto ...
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. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] e messo in fuga. Ma in quel punto, il console Cesario, figlio secondogenito del duca Sergio, a capo delle ª ed., Parigi 1911, p. 207 segg.; F. Gregorovius, Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter, I, Dresda 1926, p. 619 segg. Da riscontrare anche Ph ...
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Console negli anni 502, 493 e 486 a. C., e il solo membro a noi noto di una gens Cassia patrizia. Nel suo primo consolato avrebbe vinto i Sabini, gli Aurunci, nel 501 (per Dionigi nel 498) egli fu maestro [...] primo dittatore Sp. Larcio. Nel secondo consolato, ricondusse la plebe in patria dopo una sedizione, e legò il suo nome al trattato di alleanza fra Roma e i Latini, che fino al tempo di Cicerone si conservò nel Foro Romano (Cicer., Pro Balbo, 53, cfr ...
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1. Uomo politico romano del sec. I a. C., nato a Cadice nella Spagna. Combatté durante la guerra sertoriana contro il grande condottiero, al quale Cadice fu ostile, e si guadagnò così il favore di Pompeo, [...] per Ottaviano e nel 40 giunse, primo dei non italici, al Consolato. Nel 32 è al letto di Attico morente. Alla sua di P. Gröbe, II, Lipsia 1902, pp. 511-525; H. Peter, Historicorum Rom. Reliquiae, II, Lipsia 1914, p. lxi; per il processo del 56; E. ...
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GALLO, Gaio Vibio Treboniano (C. Vibius Trebonianus Gallus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 251 al 253 d. C. Oriundo di Perugia, nacque círca il 207, pare da Vibio Veldumniano. Sposò Afinia [...] che gli diede Volusiano. Membro del Senato, era stato console sostituto, prima di assumere, nel 250, il governo della 87-88, 204-206, 233-234, 258; A. Manaresi, L'Impero Romano e il Cristianesimo, Torino 1914, pp. 381-387; P. Allard, Storia critica ...
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SIMEONE I il Grande, arconte dei Bulgari, dall'888 imperatore (zar) dei Bulgari e dei Greci
Saul Mézan
Terzogenito del principe Boris Michele, fu educato a Bisanzio. Siccome i Bizantini intrȧlciavano [...] di "Cesare" e aspirò apertamente a quello d'imperatore romano. Nel 919 i Bulgari conquistarono la Tessaglia, la Focide, , mentre Michele Visković, principe di Zahlumje, veniva promosso console e patrizio bizantino. Il segnale della rivolta fu dato ...
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I fasci di verghe di olmo o di betulla, lunghe circa m. 1,50, tenute insieme da corregge rosse, e con una scure inserita lateralmente o sovrastante, venivano portati dai littori sulla spalla sinistra, [...] littore a Vetulonia (v. appresso). La tradizione attribuisce al re romano 12 littori coi fasci, numero che passò al console; nel tempo più antico i 12 littori precedevano in fila quello dei consoli che era di turno, ma quando il turno non fu quasi ...
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È l'eroe d'una celebre e bellissima leggenda romana. Il cognome gli sarebbe stato dato per il valore mostrato alla presa di Corioli nel 493 a. C. sotto il console Postumo Cominio. Nel 492, durante una [...] messosi quindi alla testa dei Volsci, invase il territorio romano conquistando numerose città. fra le quali Labici e Pedum popolare, come si sente dal colorito stesso del racconto; i consoli non vi compaiono, né il nome di Coriolano ricorre nei fasti ...
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Nacque a Naisso in Dacia, patria di Costantino il Grande, forse verso il 370; era di famiglia originariamente barbarica, ma ormai completamente romanizzata, ed egli stesso dimostrò sempre sentimenti di [...] schietta romanità. Entrò nell'esercito romano sotto Teodosio; nel 411 era comes e magisier utriusque militiae. Onorio gli Gallia e di Massimo in Spagna. Nel 414 fu insignito del consolato e festeggiò in Ravenna l'ingresso in tale ufficio, che ottenne ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla senza la tua intercessione. In partic.,...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...