Edile nel 213 e pretore nel 211, nel quale anno, durante la seconda guerra punica, fu inviato in Apulia e poi in Sicilia, ove risollevò il morale dell'esercito romano e combatté con successo contro i Cartaginesi [...] Sempronio Tuditano (ambedue prima di rivestire il consolato) e poi, con lo stesso, console nel 204. Inviato in Etruria, vi represse : venne ciononostante eletto pontefice nel 213. Fu il primo romano del quale si sapeva con certezza che era stato un ...
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Giurista romano, vissuto nel sec. II a. C. Figlio, forse, del console omonimo del 178-6 a. C., fu pretore in un anno imprecisato (Pomp., Dig., I, 2, de origine iuris, 2, 39). Ebbe possedimenti in Albano, [...] Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., X, coll. 971-972; B. Kübler, Geschichte des römischen Rechts, Lipsia-Erlangen 1925, p. 137; Ioers, Römisches recht, 1927, p. 17; P. Bonfante, Storia del dir. rom., 3ª ed., I, Milano 1923, p. 257. ...
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Imperatore romano, nato nel 133 d. C. di ragguardevole famiglia oriunda della Gallia Cisalpina (incerta è la parentela col giureconsulto Salvio Giuliano). Console verso il 175, fu governatore della Dalmazia, [...] della Germania inferiore, della Bitinia e Ponto, e proconsole d'Africa. Fu elevato alla dignità imperiale all'assassinio di Pertinace, in seguito all'offerta d'una cospicua somma di denaro ai turbolenti ...
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Patrizio romano. Già nei suoi primi anni, in Spagna, aveva partecipato a un attentato contro il suo generale Q. Metello Pio (prima del 71 a. C.). Ingolfatosi nei debiti, prese parte, pare, già alla prima [...] affidò a lui e al pretore P. Lentulo Sura la direzione della congiura. Impaziente di agire, per suo conto si era assunto il compito di uccidere il console Cicerone. Ma citato da Cicerone con gli altri capi della congiura e condotto in senato, dove il ...
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Popolazione antica della Sardegna, che, secondo Pausania (X, 17, 5), sarebbe derivata da disertori libici o iberici dell'esercito cartaginese, stanziati fra gl'Iliesi e i Còrsi, ricevendo da questi ultimi [...] quelli degl'Iliesi e con questi nel 178 a. C. invasero il territorio soggetto ai Romani. Il console Tiberio Sempronio Gracco condusse l'esercito romano nel territorio degl'Iliesi, e li vinse nonostante i forti aiuti inviati dai Balari. In una tavola ...
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Console nel 122 a. C., ebbe il comando della Gallia meridionale, e sconfisse gli Allobrogi al passaggio della Sorga, ad oppidum Vindalium, nei primi mesi del 121. Con il console del 121 Q. Fabio Massimo, [...] sopraggiunto con un nuovo esercito romano, inflisse quindi una grande sconfitta all'esercito del re degli Arverni Bituito (v.), l'8 agosto 121, alla confluenza del Rodano con l'Isère. Rimasto a continuare la guerra, arrestò Bituito e lo inviò a Roma, ...
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Console nel 264, propugnò e diede inizio alla prima guerra punica. Preceduto a Messina da un distaccamento romano, che occupò la rocca della città, C. riuscì poi a far passare di notte a tutto il suo esercito [...] lo stretto vigilato dalla flotta cartaginese. Ma egli si trovò bloccato per terra a occidente dai Cartaginesi, a sud da Gerone di Siracusa, alleati contro i Mamertini: Appio attaccò prima Gerone, poi i ...
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Giurista romano dell'epoca augustea, console nell'anno 5 d. C., morto nell'anno 22. Sostenitore del nuovo regime, godette grande fama presso i contemporanei, scarsa invece presso i giuristi posteriori, [...] sette libri De iure pontificio.
Bibl.: P. Krüger, Geschichte der Quellen u. Literatur des Röm. Rechts, 2ª edizione, Lipsia e Monaco 1912, p. 158; P. Bonfante, Storia del dir. rom., 3ª ed., Milano 1923, vol. I, n. 380; P. Jörs, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Funzionario dell'Impero romano in oriente, sotto Valente, Teodosio e Arcadio. Magister officiorum dal 387 al 389, represse, col magister militum Ellebico, una rivolta scoppiata ad Antiochia. Fu poi dal [...] nell'opera allegorica del retore Sinesio Gli Egiziani o sulla provvidenza in contrapposto con Osiride, che rappresenterebbe Aureliano, console nel 400.
Bibl.: Seeck, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 1300-1302; idem, Gesch. des Untergangs d ...
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Famoso giureconsulto romano del periodo classico, forse capo della scuola proculeiana, secondo riferisce Pomponio. Fu pretore nel 106 o 107, due volte console, consigliere imperiale sotto Adriano. Egli [...] è noto per le sue straordinarie capaeità polemiche oltre che per l'acutezza dell'ingegno e l'indipendenza di giudizio. La sua eloquenza vivace e spesso anche mordace si esplicò in discussioni al Senato ...
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intercessione
intercessióne s. f. [dal lat. intercessio -onis]. – 1. L’opera di chi intercede a favore di altri: fu graziato, o fu liberato, per l’i. di un alto personaggio; non avrei ottenuto nulla senza la tua intercessione. In partic.,...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...