PAOLO EMILIO, Lucio (L. Aemilius M. f. M. n. Paullus)
Gaetano De Sanctis.
Console romano nel 219 e nel 216 a. C. Nel suo primo consolato insieme con il collega M. Livio Salinatore fu incaricato della [...] è quasi certo, dato il numero delle truppe e la posizione occupata dai Romani presso il basso Ofanto in territorio pianeggiante, che proposito di entrambi i consoli era quello di venire a giornata campale rompendola con la strategia del logoramento ...
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È l'eroe d'una celebre e bellissima leggenda romana. Il cognome gli sarebbe stato dato per il valore mostrato alla presa di Corioli nel 493 a. C. sotto il console Postumo Cominio. Nel 492, durante una [...] , come si sente dal colorito stesso del racconto; i consoli non vi compaiono, né il nome di Coriolano ricorre nei in Saggi filologici, II, Napoli 1902, p. 1 seg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, p. 109; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ed., III, Roma ...
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TULLO Ostilio (Tullus Hostilius)
Plinio Fraccaro
Il terzo re di Roma, che, dopo la parentesi pacifica del regno di Numa, riprese la tradizione guerriera di Romolo. Sorte delle divergenze fra Romani e [...] re, poiché un Hostilius non ricorre nei fasti dei consoli più antichi. Anche la conquista di Alba è Römische geschichte, I, 2a ed., Tubinga 1867, p. 568; G. De sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, pp. 359, 364; E. Pais, Storia di Roma, 3a ed., ...
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Grosso borgo alle falde dei contrafforti dell'Appennino, nell'Oltrepò pavese, a 10 km. a est di Voghera, lungo la ferrovia e la grande strada che unisce questa città a Piacenza e, precisamente, all'incrocio [...] aveva indotto gli Anamari ad allearsi con Roma. L'anno dopo (222), durante la prima conquista romana della Gallia Cisalpina, avendo i consoli Cn. Cornelio Scipione e M. Claudio Marcello circondato d'assedio Acerrae (Pizzighettone), città degl'Insubri ...
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. Il calceus romano (da calx "tallone") era una foggia di calzatura alta e chiusa, simile ai nostri stivaletti o scarpe alte. Era questa la calzatura nazionale dei cittadini romani, e faceva parte dell'abbigliamento [...] dell'Impero furono in uso in Oriente le scarpe bianche dei consoli, quali si veggono nei dittici d'avorio, aventi la stessa da ultimo ricordato il sottile calceolus muliebris, usato dalle donne romane, di vario colore, e cioè rosso (mulleolus), verde ...
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. Si chiamava così, in Roma, l'udienza accordata dal principe, pubblica o privata. Questa era detta admissio interiori ed anche secretum. Speciali cerimonieri distribuivano le persone ammesse alle udienze [...] desiderî, o per ottenere un favore. Le nobili famiglie romane avevano fra i loro servi di maggiore fiducia uno che .
Questa usanza passò dalle case private agli uffici dei consoli, dei magistrati e di quanti rivestivano pubbliche cariche. Secondo ...
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C. Atilius M. f. M. n. Regulus (per il cognome Saranus Tyrius, meno correttamente Serranus, da lui forse per primo assunto, v. G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, 1, p. 136, n. 75) fu console per la [...] i Cartaginesi presso Tindaride. Nella prima fase della battaglia, i Cartaginesi, attaccati dal console romano con dieci navi, ne affondarono nove e a stento poté salvarsi la nave ammiraglia romana; l'attacco fu quindi ripreso dal grosso della flotta ...
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Conosciamo due personaggi romani di questo nome.
1. L. Furius M. f. Camillus è detto figlio del coriquistatore di Veio. Prese parte col padre alla guerra contro i Volsci nel 389 a. C., ed eletto nel 350 [...] e un capo gallo, seguito da una grande vittoria dei Romani, dopo la quale i Galli si dispersero. Il Niebuhr ( Furiug Sp. f. M (il conquistatore di Veio) n. Camilllus. - Console nel 338 con C. Menio, nell'ultimo anno della guerra contro i Latini, ...
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. La gente Anicia, originaria da Preneste, entrò a far parte della nobiltà romana nel sec. II. a. C.: il suo più illustre rappresentante fu L. A. Gallo, console nel 160 a. C., che nel 168 e 167 aveva, [...] I, II, III, di E. Groug, A. Stein, I, Berlino 1933, p. 97; per i consolati degli Anici nei primi 5 secoli dell'e.v., v. H. F. Clinton, Fasti romani, I, Oxford 1845, passim; tra le opere storiche, cfr.: C. Barbagallo, Storia universale, II, ii, Torino ...
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Tribuno militare nel 343 a. C., protesse eroicamente la ritirata dell'esercito del console A. Cornelio Cosso circondato dai Sanniti, aprendosi con le armi la via attraverso i nemici. Ebbe perciò una corona [...] probabile trattarsi del M. Vescino presso Tifano). Avendo i consoli appreso da un sogno e dagli aruspici che per Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 2279; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, pp. 269 seg., 277 seg.; E. Pais, Storia di ...
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consolato
s. m. [dal lat. consulatus -us]. – 1. Ufficio e dignità di console presso gli antichi Romani: adire il c.; aspirare al c.; essere eletto al c.; anche il periodo in cui un console durava in carica: durante il c. di Cicerone; sotto...
trabea
tràbea s. f. [dal lat. trabea, forse der. di trabs trabis (v. trave), che pare indicasse anche, per traslato, le strisce della toga]. – Varietà di toga degli antichi Romani, indossata dai consoli, da varî sacerdoti e dai cavalieri in...