sentiero (sentero)
Domenico Consoli
" Strada " attraverso campi o boschi, in genere stretta e tortuosa: Una pianura è con certi sentieri: campo con siepi, con fossati, con pietre, con legname, con tutti [...] quasi impedimenti, fuori de li suoi stretti sentieri. Nevato è sì, che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte, sì che d'alcuno sentiero vestigio non si vede (Cv IV VII 6).
In senso proprio ...
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noia (nuta)
Domenico Consoli
Probabilmente derivata dal provenzale noja, enoja (v. NOIARE), n. mostra spesso in antico un senso più forte che non oggi, indicando " dolore " nei suoi vari gradi.
Questo [...] valore di " pena grave ", " tormento ", manifesta in If I 76 Ma tu perché ritorni a tanta noia?, dove allude alla selva, e quindi alla condizione del peccato.
Con gradazione appena meno intensa, in Vn ...
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zuffa
Domenico Consoli
Il vocabolo ricorre tre volte nell'Inferno, in rima aspra e difficile (muffa, scuffa, attuffa, buffa, rabuffa) e in contesti di carattere fortemente realistico, e due volte nel [...] Fiore. Significa " lotta ", " scontro ", " baruffa ".
Una prima occorrenza è in If VII 59, a proposito degli avari e prodighi che, percorrendo in senso opposto, voltando massi, le due metà del cerchio, ...
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accismare
Domenico Consoli
. Ricorre solo (in rima) in If XXVIII 37, dove Maometto descrive la pena sua e degli altri seminatori di scandalo e di scisma : Un diavolo è qua dietro che n'accisma / sì [...] crudelmente, al taglio de la spada / rimettendo ciascun di questa risma.
Gli antichi chiosatori (Ottimo, Lana, Buti, Benvenuto), rifacendosi al principio della similitudine della pena col peccato commesso, ...
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noiare
Domenico Consoli
Più comune che ‛ annoiare ' (v.), attestato soltanto nel Fiore, si riconnette assai probabilmente al provenzale enojar (del quale mantiene la costruzione col dativo), derivato [...] a sua volta dal latino tardo inodiare, " avere in odio ", e vale principalmente " recar disturbo o dolore ": Questi [i diavoli] per noi / sono scherniti con danno e con beffa / sì fatta, ch'assai credo ...
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storia (istoria)
Domenico Consoli
Come " narrazione " in poesia di vicende autobiografiche, in Cv I I 18 la litterale istoria (distinta dall'allegorica esposizione).
Il vocabolo ha il valore più comune [...] di " esposizione ordinata dei fatti relativi a un popolo ", in Cv IV V 11 le romane istorie (massimamente quelle di Tito Livio); altrove si restringe a indicare un singolo momento di questa esposizione, ...
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noioso
Domenico Consoli
Come ‛ annoiare ' e ‛ noia ' (v.), ha un valore più intenso che nell'uso moderno e corrisponde a " spiacente ", " increscioso ": e [Dio] fella di qua giù a sé venire, / perché [...] vedea ch'està vita noiosa / non era degna di sì gentil cosa (Vn XXXI 10 27; " vita noiosa " per " vita trista, amara " è anche in Guinizzelli Diavol te levi 7); li tormenti che tu porterai / nel secol, ...
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affetto (sost.)
Domenico Consoli
Il termine, nel linguaggio filosofico anteriore e contemporaneo a D., non ha uno specifico significato tecnico; esso viene comunemente usato come sinonimo di passio e [...] di affectio.
D. lo recepisce in accezioni semanticamente già elaborate nell'ambito della classicità latina, sia presso filosofi e moralisti (Cic. Tusc. V XVI 47, ma Cicerone preferisce l'uso del termine ...
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sorridere
Domenico Consoli
Il verbo non si discosta sostanzialmente, per quanto riguarda il significato, dai valori registrati sotto la voce ‛ ridere ' (v.): del resto l'equivalenza semantica del riso [...] al sorriso è attestata da D. stesso nell'episodio di Stazio, sulla scia della massima che riso e pianto son tanto seguaci / a la passion di che ciascun si spicca, / che men seguon voler ne' più veraci ...
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lodare (laudare)
Domenico Consoli
Relativamente poche le forme che figurano nell'opera di D.; la forma latineggiante laud- compare nell'indicativo presente (laudamo) e futuro (lauderà, solo in Rime LVI [...] 10), nell'infinito, nel gerundio (solo nel Fiore) e nel participio passato, che ricorre con valore piuttosto di aggettivo in Cv III X 9 e XI 1, e decisamente in Rime dubbie XVIII 6; in Rime CVI 20 sarebbe ...
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consolamento
consolaménto s. m. [der. di consolare2; nel sign. 2, dal lat. mediev. consolamentum]. – 1. non com. Consolazione, sollievo. 2. Specie di battesimo spirituale in uso tra i catari medievali, che consisteva nell’imposizione delle...