acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] 'esilio, preannunciata a D. da Cacciaguida: e io gustava / lo mio [pensiero], temprando col dolce [con altre consolanti predizioni dell'avo] l'acerbo: " idest compensans dulcedinem gloriae et honoris, vel dulcedinem vindictae cum acerbitate exili et ...
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pianto (pianta)
Domenico Consoli
Nel senso di " espressione di dolore accompagnata da lagrime ", è in D. il contrario di ‛ riso ' (v.), e come il riso così strettamento connesso al sentimento da cui [...] scaturisce da sottostare alla volontà in ragione inversa alla schiettezza: riso e pianto son tanto seguaci / a la passion di che ciascun si spicca, / che men seguon voler ne' più veraci (Pg XXI 106).
Come ...
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giurare
Domenico Consoli
Il verbo vale fondamentalmente " affermare ", chiamando Dio, i santi o cose sacre e care a testimoniare la veridicità delle proprie parole.
La formula due volte adoperata nel [...] Fiore (giurando loro Iddio e tutti i Santi / ed anche il sacramento della messa, / che ciascuna farai gran baronessa, LIII 3; Iddio e tutti i santi ciascun giura / ched'elle 'l mi faranno comperare, CCIV ...
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sermone
Domenico Consoli
(sermo due volte nella Commedia, in rima). - Si riconnette all'atto del parlare o dello scrivere e vale principalmente " ciò che uno dice ", " ragionamento ", " discorso " (cfr. [...] Mn II V 6 sermones inquirendi sunt secundum subiectam materiam): Veritade, la quale modera noi dal vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone (Cv IV XVII 6); vederai ...
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Lombardi, Baldassarre
Domenico Consoli
Frate francescano, letterato e critico (Vimercate 1717 - Roma 1802), pubblicò nel 1791 il primo volume (gli altri due uscirono poco dopo) di un'edizione commentata [...] della Commedia, l'ultima apparsa nel sec. XVIII dopo quelle del Volpe (1727) e del Venturi (1732-1739). I tre volumi, rispettivamente dedicati alle tre cantiche, sono conclusi dagl'indici delle varianti, ...
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felicità (felicitade)
Domenico Consoli
La parola è usata da D. quasi esclusivamente in prosa, per indicare una condizione di lieto e pieno appagamento spirituale, con riferimento sia alla vita terrena [...] che a quella ultraterrena.
In Cv IV XVII 9, riallacciandosi all'insegnamento aristotelico, D. distingue due diverse forme di f. ottenibili in terra: Veramente è da sapere che noi potemo avere in questa ...
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Famiglia
Domenico Consoli
Ha talora in D. il senso oggi diffuso di " comunità domestica " costituita dai coniugi e dai figli, ma anche da altri congiunti, tutti sottomessi all'autorità del ‛ pater familias [...] ': Si consideremus unam domum, cuius finis est domesticos ad bene vivere praeparare, unum oportet esse qui regulet et regat, quem dicunt pater familias, vel eius locumtenentem (Mn I V 5); onde, con amplificazione ...
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separato
Domenico Consoli
Participio passato di uso tecnico, dal latino separatus-um che nel linguaggio scolastico traduceva il termine greco χωρισϑὸς, ricorrente in Aristotele, nel significato di " [...] astratto ", " assoluto " da materia. In tal senso s. era passato a denotare soprattutto ogni sostanza o forma, in quanto esistente per sé, sottratta alla materia e perciò incorporea e incorruttibile.
La ...
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stretto
Domenico Consoli
Participio passato di ‛ stringere ', adoperato con valore aggettivale.
Significa in primo luogo " premuto ", " serrato ", come in If XXXII 41, dove i due sì stretti, / che 'l [...] pel del capo avieno insieme misto, sono i fratelli Napoleone e Alessandro degli Alberti, confitti nel ghiaccio del Cocito fronte a fronte e fortemente serrati l'uno contro l'altro. Ugualmente in Pg III ...
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pregiare (prezzare)
Domenico Consoli
Nel senso di " apprezzare ", " avere in pregio ", entro un campo di valori precipuamente morali, in Rime LXXXIII 36 e 38 'l saggio non pregia om per vestimenta, / [...] ch'altrui sono ornamenta, / ma pregia il senno e li genti coraggi; Cv I IV 7 quando questi cotali veggiono la persona famosa, incontanente sono invidi, però che veggiono a s[é] pari membra e pari potenza, ...
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consolamento
consolaménto s. m. [der. di consolare2; nel sign. 2, dal lat. mediev. consolamentum]. – 1. non com. Consolazione, sollievo. 2. Specie di battesimo spirituale in uso tra i catari medievali, che consisteva nell’imposizione delle...