parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] non si può cessare... E questa necessitade mosse Boezio di se medesimo a parlare, acciò che sotto pretesto di consolazione escusasse la perpetuale infamia del suo essilio, mostrando quello essere ingiusto (§ 13); l'altra è quando, per ragionare di ...
Leggi Tutto
vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] XXII 14 7, XXIII 20 26, If VIII 127), védeisi per " vi si vede " (Pg XXII 112), vediesi per " si vedeva " (Pd XVI 51), ve' per " vedi " imperativo (Pg V 4, Fiore CXLI 9), vei per " vedi " indicativo (Pd ...
Leggi Tutto
vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] talvolta come " funzione ", talvolta come " facoltà " visiva, in qualche rara circostanza come " organo " fisico attraverso il quale si esplicano tali funzioni e facoltà, spesso come " oggetto " veduto, ...
Leggi Tutto
colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] c. è la qualità dei corpi che per mezzo della luce si rende visibile all'occhio umano e rende quindi percepibili i corpi stessi ai quali inerisce: è da sapere che, propriamente, è visibile lo colore e ...
Leggi Tutto
bene (sost.)
Domenico Consoli
Sul concetto di b. si era variamente pronunciato il pensiero greco, che D., se pure in modo parziale, potè conoscere attraverso il trattato ciceroniano De Finibus bonorum [...] et malorum, citato in Cv I XI 14 (Libro di Fine de' Beni), IV VI 12 (Fine di Beni), Mn II V 10 (de Fine Bonorum), oltre che per il normale tramite dei Padri della Chiesa e delle raccolte dossografiche.
Alla ...
Leggi Tutto
perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] il semplice significato di " restar privo ".
4. ‛ P. la patria ' o comunque ‛ un luogo ' per esserne esiliato, o per altre ragioni: O consolazione de le cose e de la patria perduta (Cv III XI 16), che si connette al mito di Isifile (v.) e traduce un ...
Leggi Tutto
pace
Domenico Consoli
" Concordia e stabilità di rapporti " fra due stati o popoli o città o fazioni politiche, opposto a " guerra ": dimmi se Romagnuoli han pace o guerra (If XXVII 28); Cerca, misera, [...] dubbie XVI 20); ‛ morire in p. ', " morire serenamente, appagato ": Gentil mia donna, mentre ho de la vita, / per tal ch'io mora consolato in pace, / vi piaccia agli occhi miei non esser cara, Rime LXVI 13: cfr. Lapo Gianni Donna se 'l prego 66 " voi ...
Leggi Tutto
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', [...] dubbie VII 9); ‛ toccar p. ' (Cv II XII 3 trattando de l'Amistade, [Cicerone] avea toccate parole de la consolazione di Lelio: " aveva parlato ", " si era occupato "); ‛ appulcrar p. ' (If VII 60: " cercar belle parole " per illustrare un concetto ...
Leggi Tutto
conoscere (canoscere; cognoscere)
Domenico Consoli
1. Verbo di notevole frequenza nelle opere di D., sia in prosa che in verso. Ricorre in complesso 162 volte (10 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, 70 [...] nel Convivio, 54 nella Commedia, 10 nel Fiore). La forma più usata è l'infinito (40 presenze) seguita dalla terza persona del presente indicativo (29 presenze), dal participio passato (18 presenze), dalla ...
Leggi Tutto
cosa
Domenico Consoli
La parola è di uso frequentissimo in tutte le opere dantesche: appare infatti 461 volte nel Convivio, 123 nella Commedia, 77 nella Vita Nuova, 22 nelle Rime, 21 nel Fiore e 2 nel [...] Detto, per un totale di 706 presenze (707 se si accoglie la variante cose negando, in Cv III XV 6, secondo il testo Simonelli).
1. In una prima accezione assai generica può indicare qualunque ente, sia ...
Leggi Tutto
consolamento
consolaménto s. m. [der. di consolare2; nel sign. 2, dal lat. mediev. consolamentum]. – 1. non com. Consolazione, sollievo. 2. Specie di battesimo spirituale in uso tra i catari medievali, che consisteva nell’imposizione delle...