trabea Varietà di toga degli antichi Romani, portata da consoli, sacerdoti e cavalieri in cerimonie ufficiali (v. .); aveva strisce (trabes) di porpora, bianche o scarlatte. Commedia trabeata (lat. fabula [...] trabeata) fu detto un tipo di commedia togata, introdotto a Roma sotto Augusto da C. Melisso Mecenate che le diede nome dalla t.; l’ambiente doveva essere quello dei cavalieri e, pur mirando a risuscitare ...
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rivocare (revocare; revoche, in rima, indic. pres. II singol.)
Domenico Consoli
Né l'impetrare ispirazion mi valse, / con le quali e in sogno e altrimenti / lo rivocai (Pg XXX 135): riferendosi allo [...] smarrimento morale di D., Beatrice si rammarica di averlo vanamente " richiamato a sé, all'amore di sé ", una volta che era salita di carne a spirto (v. 127), per distorglielo dalla via non vera (v. 130).
‛ ...
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S'io fosse quelli che d'amor fu degno
Domenico Consoli
Sonetto (Rime LIII) di Guido Cavalcanti in risposta al sonetto dantesco Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io (LII). Al richiamo voluttuoso, ispirato [...] al plazer provenzale, il Cavalcanti contrappone la propria tristezza di amante deluso, tutt'altro che incline a intraprendere lo smemorato vagabondaggio al quale l'invita l'amico. Non un vago sogno sollecita ...
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Capo politico senese (sec. 12º); nel 1151, interrompendo la serie dei consoli, compare come dominus civitatis, ma in altri anni anche come capo o semplicemente membro del governo consolare del comune di [...] Siena ...
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Denominazione prevalsa nell’Italia meridionale durante il Medioevo per designare i consoli del mare, giudici che attendevano alle liti di diritto marittimo. Nel Regno di Napoli, nell’età angioina e aragonese, [...] il p. sostituì l’antica carica normanna di ammiraglio ...
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Nelle costituzioni comunali, titolo che designò qualche volta il capo fra i consoli. In particolare, a Firenze, il rettore dell’Arte dei giudici e notai. ...
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Portarono questo nome varî personaggi romani: due consoli del 283 a. C. e del 10 d. C., un pretore del 69 a. C. Il più famoso è P. Cornelius P. f. Dolabella, nato nel 69 a. C. (o meglio nel 79), giovane [...] separato da Tullia; Cicerone mantenne però relazione con lui. Cesare, sul punto di partire per la guerra partica, lo fece designare console per il 44 in sua vece. Ucciso il dittatore, D. passò ai congiurati, ma si riconciliò poi con Antonio ed ebbe ...
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treguani, Curia (o corte) dei Magistratura medievale pisana e lucchese, composta da tre consoli, che giudicava le controversie tra ecclesiastici e secolari e quelle dei lavoratori della terra. ...
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Famiglia genovese, assai influente durante i secc. 12º-13º, quando suoi membri furono consoli, ambasciatori, ammiragli. Capostipite fu Guglielmo Embriaco (v.), il quale si distinse nella prima Crociata. [...] Suo figlio Ugone conquistò (1104 o 1107) Biblo, che rimase poi feudo della famiglia, salvo un breve periodo (1187-93), in cui fu occupata dal Saladino. Gli E. estesero in seguito i loro feudi ad Antiochia, ...
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sonare [in rima sone e suone, II singol. ind. e cong. pres.]
Domenico Consoli
Per la morfologia è da notare che la sillaba tonica è in genere dittongata, a eccezione di Cv III Amor che ne la mente 5 [...] Lo suo parlar sì dolcemente sona, in rima con ragiona, e Pg XVI 59 come tu mi sone, in rima con ragione e pone.
Il verbo, legandosi alla vasta fruizione di effetti sonori nelle opere dantesche, specie ...
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consolamento
consolaménto s. m. [der. di consolare2; nel sign. 2, dal lat. mediev. consolamentum]. – 1. non com. Consolazione, sollievo. 2. Specie di battesimo spirituale in uso tra i catari medievali, che consisteva nell’imposizione delle...