umanitade
Domenico Consoli
Solo in Cv III XI 14 fine de l'amistade vera è la buona dilezione, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente, cioè secondo ragione, sì come pare sentire Aristotile [...] nel nono de l'Etica.
Il passo aristotelico qui richiamato è il seguente: " Consentire igitur oportet amicum, quoniam est: hoc autem utique fiet in convivere et communicare sermonibus et mente. Sic enim ...
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iniquo
Domenico Consoli
Aggettivo, con valore di " ingiusto ", " non conforme alla legge ", e in contesti del linguaggio cristiano " contrario alla legge divina ", " empio ". Il termine ricorre in Cv [...] IV XI 12 Nostro Segnore inique le chiamò, ed è collegato al tema della ‛ iniquitade ' (v.) inerente alle ricchezze (cfr. Luc. 16, 9 " Facite vobis amicos de mamona iniquitatis ", subito dopo tradotto Fatevi ...
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sfare
Domenico Consoli
In linguaggio amoroso " disfare ", " corrompere ", " distruggere ", quindi " recare a morte ": i belli occhi... / aperse Amor con le sue mani / per conducermi al tempo che mi [...] sface (Rime LXVII 9; come nota il Contini, ‛ disfare ' per indicare la distruzione operata dalla morte, è comune nella Commedia). Altrove allude alla prostrazione dell'animo dantesco innanzi al dolore ...
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scernere
Domenico Consoli
" Discernere " e quindi " riconoscere ", " individuare " (" Scerno passa dal valore di distinguere a quello di mostrare a dito ", Torraca, in Lett. dant. 1195): ma[lag]evole [...] fu molto a scernere quello [fine] dove direttamente ogni umano appetito si riposasse (Cv IV VI 8).
Con il ‛ si ' passivante, se non impersonale, in If XV 87 e quant'io l'abbia in grado [D. allude all'insegnamento ...
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severo
Domenico Consoli
" Rigido ", " acerbo ": Se fosse stato lor volere intero, / come tenne Lorenzo in su la grada, e fece Muzio a la sua man severo (Pd IV 84), " così rigido contro la sua mano " [...] (Ottimo).
Il gesto di Muzio Scevola, che lasciò bruciare la propria mano sopra un braciere (cfr. Cv IV V 13) per punirla di aver fallito il colpo nel tentativo di uccidere Porsenna, è qui preso a modello ...
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iniquitade
Domenico Consoli
In Cv IV IX 8 con ciò sia cosa che in tutte queste volontarie operazioni sia equitade alcuna da conservare e iniquitade da fuggire, per il suo rapporto antitetico con ‛ equità [...] ' (v.) il termine assume un preciso valore filosofico, indicando la negazione di quel principio generale di giustizia che promuove il diritto positivo e assicura il vivere civile.
Diverso valore ha in ...
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riserrare
Domenico Consoli
Il verbo figura unicamente in un passo dell'Inferno dall'interpretazione assai discussa. Due dannati della Caina (i fratelli Napoleone e Alessandro degli Alberti), sì stretti, [...] / che 'l pel del capo avieno insieme misto, alzano i visi al visitatore terreno: quindi li occhi lor, ch'eran pria pur dentro molli, / gocciar su per le labbra, e 'l gelo strinse / le lagrime tra essi ...
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spiro
Domenico Consoli
Con riferimento al significato primario di " soffio ", " fiato " (v. SPIRARE, di cui ‛ spiro ' è deverbale), trova luogo in espressioni comuni all'atto del parlare, dove ha valore [...] assai simile a " voce ": il foco benedetto / a la mia donna dirizzò lo spiro, / che favellò così com'i' ho detto (Pd XXIV 32), " cioè ‛ lo spirare che cagionò lo parlare ' " (Buti); il dolce mischio / ...
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squama
Domenico Consoli
La magrezza e la trista squama (Pg XXIII 39, in rima) sono connotati specifici dei golosi.
Per alcuni interpreti il vocabolo si riferisce alla " pelle secca e dura ", quasi scaglia [...] di pesce (cfr. i vv. 23-24): " Squama è propria del pesce, la quale noi diciamo ‛ scaglia ': ma qui chiama ‛ squama ' la roccia che è nel volto di chi è squalido e quasi perito per fame " (Landino); " ...
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strenna
Domenico Consoli
Soltanto nella frase con cui D. commenta l'annuncio di Virgilio che gli rivelava ormai prossimo l'ingresso nel Paradiso terrestre, regno della vera felicità terrena: mai non [...] furo strenne / che fosser di piacere a queste iguali (Pg XXVII 119).
Pietro intende s. come " mancias. Dicitur enim strenna, mancia, quae datur in principio Kalendarum "; così anche Benvenuto (" munera ...
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consolamento
consolaménto s. m. [der. di consolare2; nel sign. 2, dal lat. mediev. consolamentum]. – 1. non com. Consolazione, sollievo. 2. Specie di battesimo spirituale in uso tra i catari medievali, che consisteva nell’imposizione delle...