Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] al cui posto alfabetico fu introdotta poco dopo la G, modificazione di C, per notare la consonantevelare sonora. Nella stessa epoca, dei tre segni che indicavano la consonante sorda, C Q K, l’ultimo, che si usava solo davanti ad a, fu abolito (restò ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] delle ➔ semivocali, [j] e [w]) e con le realizzazioni allofoniche normali (per es., la nasale realizzata come velare davanti a consonantevelare; ➔ fonologia; ➔ allofoni), il suo ➔ lessico di ampia eredità latina (si calcola che circa l’85% delle 100 ...
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velare In fonetica, articolazione (consonante, vocale, fonema ecc.) in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino. In italiano sono velari le consonanti k, ġ, ṅ [...] (cioè n davanti a un’altra velare, per es., granchio ‹ġràṅkio›) e anche le vocali (dette anche labiovelari) ò, ó, u. Altre lingue e dialetti conoscono altri suoni velari: per es., l’a ingl. di father, l’l ingl. di well. ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] segnandone i confini. Per es., in inglese il carattere velare del terzo fonema di will svolge una funzione demarcativa in , mentre sussiste il s. molle a indicare che la consonante precedente ha una pronuncia palatalizzata.
Matematica
Il termine s. ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] .C. si stabilizzò in un fonema, la nostra c ‘dolce’ ‹č›, ormai sentito come distinto dal fonema velare conservatosi intatto davanti ad a, o, u e a consonante. Da quest’evoluzione è derivata una pluralità di valori del grafema c nelle lingue romanze e ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per [...] . A seconda del punto interessato si parla di o. labiale, dentale, palatale, velare, nasale, laringale, ciascuna con sottospecie particolari.
Le consonanti che comportano o. si dicono occlusive. Queste si articolano formando nella cavità orale o ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] anche i provenzalismi, come ioi d’amuri o la palatale invece della velare in longiamenti, o i suffissati in -anza (ma anche in - suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] , una pronuncia semplificata con perdita dell’elemento velare (sp. extraño; port. exame, con parole popolari, l’x latino è continuato da s se preceduto o seguito da altra consonante (es., cinsi, lat. cinxi; giunsi, lat. iunxi), ora da ss ora ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] ’origine una u semiconsonante, che si conservò inalterata dopo velare (per es., aqua, lingua), ma nelle altre posizioni u per la vocale (e semiconsonante) e la grafia v per la consonante fu patrocinata per la prima volta dallo spagnolo E.A. de Nebrija ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] nella grafia delle lingue romanze la lettera g ha due valori. Quello originario di fonema occlusivo velare ‹ġ› è rappresentato dalla semplice g davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano gh, il francese, il ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...