Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] produzione delle vibranti. Nel primo caso il diaframma bilabiale deve la sua rapidità nell’alternare chiusure e aperture [ɾ]; se si ripetono più chiusure e aperture si parla invece di consonante polivibrante e il simbolo è [r]. La fig. 2 mostra lo ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] fr. février, spagn. febrero, port. feveriero.
Anche le consonanti subiscono il processo di sincope (il nome corretto è ectlipsi, similitudine con gli esiti di w- germanico. Il suono bilabiale w germanico fu interpretato, in latino, in un primo tempo ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] altro esempio è rappresentato dalla diversa realizzazione della consonante finale della radice di amico: occlusiva velare ). L’allomorfo im- si usa davanti a occlusiva bilabiale (imbattibile, impossibile, immorale); davanti a parole che cominciano ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] fenomeno di assimilazione anticipatoria, la pronuncia della consonante iniziale di slide «scivolamento; diapositiva» ˈvero] invero e [iɱˈfat:i] infatti; un suono nasale bilabiale [m] prima delle occlusive bilabiali /p/ e /b/, come in [umˈbaʧo] un ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] non-sonoro) tranne il tratto di luogo di articolazione (bilabiale ~ velare);
(b) accertare che i due foni all’interno di parola (per es. cane); mentre [ƞ ] compare solo davanti a consonante velare (per es. a[ƞ]che), anche in fine di parole (per es. ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] classica, lunga per p. è la vocale breve seguita da due consonanti (per es., la ε di ϑέλγω, la ĕ di cĕrno) essere realizzato con articolazioni diverse secondo le p.: per es., la nasale bilabiale di in pace ‹im pàče›, la nasale alveolare di in ozio ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] , nella pronuncia italiana più accurata, conservare alla m della scrittura il suo ordinario suono bilabiale, senza assimilarla per il punto di articolazione alla consonante che la segue. La n invece, che va sempre soggetta a tale assimilazione, ha ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] .
Il valore fonetico della lettera n è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, la n ammette una certa varietà di punti d’articolazione: si può ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] u per la vocale (e semiconsonante) e la grafia v per la consonante fu patrocinata per la prima volta dallo spagnolo E.A. de Nebrija ( avuto notevoli conseguenze l’affinità della v con la bilabiale esplosiva sonora b: nel latino d’età imperiale, ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] l’asta minore a sinistra.
La lettera p rappresenta in italiano come in tutte le altre lingue la consonante esplosiva bilabiale sorda ‹p›, la cui pronuncia, come quella della corrispondente sonora ‹b›, richiede una chiusura e riapertura delle labbra ...
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bilabiale
agg. [comp. di bi- e lat. labium «labbro»]. – Di consonante la cui articolazione risulta dall’opposizione delle due labbra (anche sostantivato al femm.: una b., le bilabiali). Tale opposizione può consistere in un’occlusione o in...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...