scevà Nella terminologia della scuola masoretica di Tiberiade, nome (dall’ebraico shĕwā, der. di shaw «niente») di un simbolo grafico ebraico che viene sottoscritto a un grafema consonantico e ha diverse [...] funzioni: lo s. naḥ (o quiescente) denota assenza di vocale dopo la consonante soprascritta; lo s. na‛ (o mobile) denota presenza di vocale neutra di quantità ultrabreve; lo s. composito, associato ai simboli grafici delle vocali segōl, qamaṣ e pataḥ ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] Se la parola a cui si aggiunge inizia per consonante, il prefisso a- provoca il ➔raddoppiamento sintattico
fianco ▶ affiancare
dolce ▶ addolcire
breve ▶ abbreviare
• Se la parola comincia per vocale, alla a segue una d eufonica
ombra ▶ ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] alfabeto latino e nelle trascrizioni fonetiche si segna con h.
L’a., oltre che consonante indipendente, può essere integrante delle consonanti aspirate (occlusive dentali aspirate: th, dh; occlusive labiali aspirate: ph, bh; occlusive velari aspirate ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] e trascritto in IPA (➔ alfabeto fonetico) con il simbolo [ɾ]; se si ripetono più chiusure e aperture si parla invece di consonante polivibrante e il simbolo è [r]. La fig. 2 mostra lo spettrogramma delle parole caro e carro in cui sono evidenziate le ...
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uccello (augello)
Emilio Pasquini
Come in genere negli scrittori due-trecenteschi, convivono in D. i due allotropi, l'esito monottongato (più schiettamente volgare) di *avicellus attraverso il tardo [...] latino (delle glosse, ma anche di Varrone e Apicio) aucellus, -a, con raddoppiamento della consonante palatale; e il derivato semidotto ‛ augello ' con la sonora per prestito dal provenzale auzel. Non mancano oscillazioni tra forme intere e apocopate ...
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-TRICE, FEMMINILE IN
I nomi maschili in -tore (detti anche nomi d’agente, poiché designano chi compie un’azione) nella maggior parte dei casi hanno il femminile in -trice
attore ▶ attrice
scrittore ▶ [...] scrittrice
pittore ▶ pittrice
allevatore ▶ allevatrice
Quando il suffisso -tore è preceduto da una consonante diversa da t, sequenze come -strice e -ntrice che ne derivano risultano difficili da pronunciare e forme del tipo *tintrice e *impostrice ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] , adattandosi alla fonetica etrusca, l’a. andò semplificandosi; l’a. etrusco classico risultò di 20 lettere: le vocali a, i, e, u e le consonanti c, ch, h, t, th, s, ś, z, p, ph, f, v, l, r, m, n.
L’a. latino può considerarsi come la continuazione ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] per metà con la vocale che precede e per metà con la vocale che segue; e quelli in cui l’s è seguita da un’altra consonante semplice o da un gruppo di muta più liquida (per es., sb, sbl, sbr), nei quali l’s fa sillaba secondo l’ortografia col resto ...
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Le lingue indoeuropee nella loro fase antica mostrano una concordanza abbastanza notevole sia per le forme sia per i significati dell'accusativo.
Per la forma si ha al singolare maschile e femminile -m [...] ): greco λύκον, ποιμένα (con α che risale a í), lat. lupum, lapidem, ecc.; al plurale -ns (dopo consonante -ís): greco λύκους, lat. lupos. Più varie le terminazioni del duale e dei pronomi.
Per il significato, vanno distinti l'accusativo grammaticale ...
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A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...] altro, dare ad intendere, ad onor del vero
– seguita da parola con consonante iniziale, produce il cosiddetto ➔raddoppiamento sintattico. Il raddoppiamento della consonante è visibile nella resa grafica delle parole derivate da a + altro elemento ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...