scampo (iscampo)
Enrico Malato
Nel senso letterale di " salvamento, salvezza mediante la fuga dal campo di battaglia ", il sostantivo è usato in If XXII 3 Io vidi già cavalier muover campo, / e cominciare [...] stormo e far lor mostra, / e talvolta partir per loro scampo. Con il valore generico di " salvezza " è usato invece in Rime L 11, nella forma con i- prostetica dopo consonante: se a voi convene / ad iscampo di lui mai fare impresa. ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (ad es., la rosa [la ˈŗːoːsa], la rana [la ˈŗːaːna]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., la scala [la ˈʃkaːla], uno sputo [uno ˈʃpuːto]; cfr., tra gli altri, Serianni 1989 ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] norma, ma non c’è rigore, uno anche davanti a ‹pn›: uno pneumatico).
La o cade invece davanti a tutte le numerose altre consonanti o gruppi consonantici (e qui l’uso di un corrisponde a quello di il), e lo stesso accade davanti a vocale: si produce ...
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TEMA (fr. thème; sp. tema; ted. Stamm; ingl. theme)
Giacomo Devoto
Linguistica. - La parte della parola che appare come "base", dal greco ξῆμα già adoperato in questo senso dai grammatici greci. Per [...] e dei suffissi, alla quale si aggiungono le desinenze. I sostantivi latini possono avere temi in -o, in -ā, in -ī, in consonante, in -ŭ, in -ē. I temi dei nomi d'agente terminano in latino in -tor. L'imperfetto del congiuntivo italiano ha un tema ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella [...] lingua è piccola, come in i e u, o in é e ó; sillaba c., quella in cui la vocale è seguita da consonante appartenente alla medesima sillaba. matematica
Curva c. Linea così fatta che un punto, movendosi sempre in uno stesso senso su di essa, finisce ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] diverse in parole come illogico, impossibile, inutile, irreale; un altro esempio è rappresentato dalla diversa realizzazione della consonante finale della radice di amico: occlusiva velare al singolare [aˈmiko], affricata palatale al plurale [aˈmi ...
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giomella
Luigi Vanossi
La voce appare in Fiore cvili 4 ched i' ne credo danari apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio. La g. è un'unità di misura, corrispondente alla quantità contenuta nel [...] nella forma ‛ giumella ' (la -o- è dovuta alla labializzazione della -u- originaria, agevolata dalla contiguità della consonante -m; cfr. Wiese, Altitalienisches Elementarbuch, Heidelberg 1924², 25).
Il verso del Fiore serberà memoria di questo del ...
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amècche
Parola del grido di Nembrot, in If XXXI 67 Raphèl maì amècche zabì almi (v. RAPHÈL per la discussione dell'eventuale significato del verso, e v. anche NEMBROT). Delle cinque parole del gigante [...] realtà è uno dei casi di trascrizione del tipo ossitono (amech, caòs, Iacòb, Nembròt, ecc.: cfr. Pd XXII 71) terminante in una consonante che ha valore di sillaba in quanto le si applica il valore di epitesi tacita. È chiaro pertanto che si potrebbe ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] i di riamo ‹ri-àmo› e i di chiamo ‹ki̯àmo›); altre lingue, per es. il tedesco, possiedono pure le fricative mediopalatali. Consonanti p. in senso largo sono, in italiano, le alveolo-palatali c(i), g(i), sc(i), come in faccio ‹fàččo›, faggio ‹fàǧǧo ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] «nove» e non nòve, ròsso e non rósso.
2.2.4 Gli sviluppi del suono j- e dei nessi originari di consonante + j, più altri che con essi si sono precocemente fusi, danno luogo a interessanti ripartizioni areali: per quanto riguarda j-, la distinzione ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...