Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] [Å] appartengono a uno stesso fonema /n/: si tratta di due varianti, combinatorie in toscano, la cui scelta dipende dalla consonante seguente (canta con [n] dentale davanti alla dentale [t], e banca con [Å] velare davanti alla velare [k]); la scelta ...
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oblio
La dimenticanza intesa come scomparsa del ricordo. Più in partic., il processo che determina la perdita dei ricordi per attenuazione, modificazione o scomparsa delle tracce mnemoniche.
I primi [...] venne compiuto da Hermann Ebbinghaus verso la fine dell’Ottocento. Egli studiò la memorizzazione di triplette di lettere, consonante-vocale-consonante, prive di senso, tipo dax e bok, evitando in questo modo la possibilità di associare il materiale ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] Un primo è quello duro di fonema occlusivo velare sordo ‹k›, rappresentato generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] seguito da desinenze che sostituiscono gli affissi lUṄ, lAṄ o lṚṄ è soggetto a un incremento iniziale a o ā, a seconda che inizi per consonante o per vocale. Quindi, han- in han-t e han-ya-ta, con t e ta da lAṄ, riceve l'incremento a, mentre edh-a ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] -] ([ˈbːangu] «banco», [ˈmonde] «monte», ecc.), che a Roma è il tratto tipico del ‘burino’;
(e) la varietà di esiti del nesso l + consonante: non solo [-r-], che è presente anche a Roma ([korˈtɛlːo], a Rieti [korˈtelːu, ˈfarʤa] «falce»), ma anche [-w ...
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Arte di comporre e di spiegare enimmi, sciarade, anagrammi, rebus, ecc. Essa ha le sue norme, i suoi discepoli appassionati, i suoi capolavori; ed è giunta, in Italia specialmente, a un grado assai elevato [...] papera o bisticcio: tOrno al lEtto, tErno al lOtto (frase a scambio di vocali); salaCe Motto, salaMe Cotto (frase a scambio di consonante), e le frasi a metatesi, come: quesIto proposto, questo proposIto (di vocale) e fRati stoici, fati stoRici (di ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] (di fronte a forma verbale iniziante con vocale e specialmente di fronte ad ausiliare), mi (di fronte a verbo iniziante con consonante) e me (in poche attestazioni accolte dagli editori, v. 4.5.), sia enclitiche, -mi, -m' (soltanto in due casi; v. 8 ...
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sonorità In linguistica, caratteristica dei suoni la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali (suoni sonori), in contrapposto ai suoni sordi, articolati senza che le corde vocali [...] e aventi valore distintivo. In italiano e in molte altre lingue esiste anche una differenza accessoria, di energia articolatoria: le consonanti sorde sono forti e le sonore sono leni. Si contrappongono così tra loro: le occlusive bilabiali p e b (it ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] -té, lei vuo-le / voi vo-lete (= sillaba accentata che termina in vocale / sillaba non accentata)
Tuttavia, se la sillaba accentata termina in consonante il dittongo scompare
tu vie-ni / io ven-go, muo-re / mor-to, può / pos-so, vuo-le / vor-rei ...
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WHISKY: IL O LO?
In base alle regole di selezione dell’articolo ➔determinativo, la forma corretta davanti alla parola straniera whisky dovrebbe essere l’, con ➔elisione, come per tutte le parole che [...] )
Tuttavia, nell’uso comune prevale la forma con l’articolo il, probabilmente per via del fatto che la w è percepita come consonante a pieno titolo
C’è chi va a ballare nei locali notturni, a ubriacarsi con il whisky (L. Malerba, Il serpente)
Il ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...