Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] approssimante di [i]; parimenti, [w], semivocale velare posteriore, è l’approssimante corrispondente a [u].
Semivocali che funzionano da consonanti sono molto diffuse tra le lingue del mondo. La semivocale più comune è /j/ (attestata nell’86,1% del ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] parola. In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra la consonante e la vocale precedente è interposto un confine di parola (5 b.) (il simbolo # indica il confine di parola):
(5) a ...
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ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] parola)
dottor ▶ dott.
ingegnere ▶ ing.
eccetera ▶ ecc.
– per sequenza consonantica (ricorrendo alla consonante iniziale e ad alcune altre consonanti della parola)
seguente ▶ sg., seguenti ▶ sgg.
Usi
Le abbreviazioni sono frequentissime nelle ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] con altre (pronomi personali).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche davanti a consonante ➔ troncamento.
Nella scrittura del greco antico, l’e. è la soppressione di una vocale breve finale di una parola davanti ...
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THAI (o Tai)
Carlo TAGLIAVINI
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Gruppo di popolazioni dell'Indocina, quivi immigrate dalla Cina meridionale sembra al principio dell'era cristiana. Le principali popolazioni Thai sono gli Shan della [...] con un tono più basso, quelle con una sorda con un tono più alto. Nella fonetica si nota la presenza di una serie di consonanti intermedie fra le sorde e le sonore (p. es., ß e ??? ) che agli effetti dei toni agiscono come sorde. Essi sono spariti in ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] g ha due valori. Quello originario di fonema occlusivo velare ‹ġ› è rappresentato dalla semplice g davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano gh, il francese, il catalano, lo spagnolo, il portoghese usano ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] del canale vocale, che fa della d un’esplosiva, nel parlare rapido è a volte attenuata in una semplice stretta quando la consonante si trova preceduta da vocale, in principio di sillaba, cioè quando ha grado tenue. La d italiana è in quasi tutte le ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (Corti 1956) ed esibiscono quello toscano anche oltre i suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, quella di Cariteo e soprattutto di Sannazaro, riduce ulteriormente i ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] furono Leonardo Salviati e Daniello Bartoli, stabilendo, per es., che il troncamento non va segnato con apostrofo davanti a consonante e nelle voci uscenti in liquida o nasale scempia. Ma negli scritti l’uso dell’apostrofo resta oscillante per tutto ...
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sillogismo
sillogismo termine che deriva dal greco syn («con», «insieme») e loghismós («calcolo, concetto») e assume il significato di «connessione di concetti», ossia di «mettere insieme due affermazioni [...] (a) e la conclusione è particolare negativa (o); ecco un sillogismo di questo tipo:
Oltre alle vocali, anche alcune delle consonanti contenute nei nomi dei modi hanno un significato ben preciso: esse indicano, infatti, in quale maniera i modi della ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...