L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] subiscono epitesi: in Toscano bus e frac diventano [ˈbusːe] e [ˈfrakːe] con epitesi della vocale -e e rafforzamento della consonante finale; in calabrese club diventa [ˈglubːu] con epitesi della vocale -u; a Napoli lapis è [ˈlapːəsə]; in Salento, bar ...
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glielo, gliene (glile; gline; li le; lel; len; lien)
Riccardo Ambrosini
1. Alle grafie continue dei nessi pronominali corrispondenti agli attuali " glielo " e " gliene ", ovunque accolte dagli editori, [...] tanto a Quei che lel [" glielo "] dà piace (così citato in III VI 9), non permette di presumere che la consonante liquida iniziale fosse palatalizzata: ciò, invece, possono far supporre le grafie con lie- iniziale, liele (in un'altra citazione dello ...
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CU, QU O CQU?
L’alternativa tra cu e qu si pone solo quando la u è seguita da un’altra vocale e rappresenta solo un fatto grafico, visto che la pronuncia è in entrambi i casi esattamente la stessa.
• [...] cocum), cuore (latino volgare *core), scuola (latino scholam)
• La grafia cqu è usata per indicare il grado intenso della consonante
acqua, nacque, piacque
con la sola eccezione di
soqquadro e biqquadro (peraltro più comune nella forma bequadro). ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] originariamente lunga davanti alle liquide λ e ρ, alle nasali μ e ν, o alle semivocali ι, υ, seguite da una consonante; la legge di Bartholomae, sul passaggio, in indoiranico, del gruppo di sonora aspirata più sorda al gruppo di sonora più sonora ...
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Termine usato in linguistica a dinotare non la mutazione vocalica come prodotto dell'evoluzione storica di un suono, ma la mozione vocalica come prodotto della variazione della stessa vocale all'interno [...] nella prima parte di parola di tre sillabe accentata sull'ultima. Queste vocali, di loro natura bisbigliate, innanzi a consonante che non sia liquida o nasale, nelle lingue storiche trovansi dappertutto reintegrate nel suono pieno, meno che nel greco ...
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GE‛EZ (pron. ghe‛ez)
Enrico Cerulli
Nome indigeno della lingua etiopica. Esso deriva, pare, da quello di una delle genti degl'immigrati Arabi meridionali in Etiopia. Questa gente Ge‛ez (plurale: Ag‛āzyān) [...] parte l'alfabeto etiopico, mancando di segno del raddoppiamento delle consonanti ed avendo inoltre un solo segno per la consonante seguita da e breve e per la consonante senza vocale, non permette una ricostruzione completa della effettiva pronuncia ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] ha ‛ piedi ' in tutti i casi in cui segue una parola che inizia per vocale e, in alcuni esempi, anche avanti a consonante.
La frequenza più alta si ha dunque nell'Inferno (60 volte, contro le 38 del Purgatorio e le 17 del Paradiso). Questa differenza ...
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spoltrire [spoltre, in rima, cong. pres. II singoli
Maurizio Dardano
Per " scuotere la pigrizia " appare con una sola occorrenza: Omai convien che tu così ti spoltre (If XXIV 46). È l'ammonimento che [...] meridionali. Questo tipo ripara in certo modo alla decomposizione fonetica del prefisso dis-, la cui consonante finale si assimila spesso alla consonante che segue (Rohlfs, Grammatica § 1011 bis).
Come osserva il Parodi (Lingua 252), " parecchi verbi ...
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Fisica
Fenomeno che si produce allorché le pareti di un corpo cavo soggette a una pressione esterna superiore a quella interna cedono di colpo, generalmente frantumandosi. Dal punto di vista fisico il [...] ) di stelle di grande massa conduce alla formazione di supernove, stelle di neutroni e buchi neri.
Linguistica
In fonetica, rumore caratteristico di consonante occlusiva articolata in fine di sillaba (t nell’ingl. sport) e rumore caratteristico di ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] c sì lo maledise en le soe oracione e prega dio che lo destruga.
Quanto a J e ai gruppi formati da consonante più J, basti un accenno all'esito in affricata dentale presente in çogo ⟨IOCUM, çorno ⟨DIURNUM, neça ⟨NEPTIA; maggior attenzione merita LJ ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...