Antichissimo è l'uso delle scritture segrete. Erodoto (VII, 139) narra che Demarato riuscì a informare i Lacedemoni del progetto di Serse d'invadere la Grecia facendo pervenire loro un messaggio inciso [...] JQJ, che ricorrono due volte l'uno, e JHQ inducono a presumere, in considerazione della scarsa frequenza dei trittonghi, che Q rappresenti una consonante e, dato ciò, può presumersi T = o e Q = n. Il gruppo
che ricorre due volte, fa ritenere S = e e ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] (1+1+2+2=6+1=7). Nessun musicista, però, potrebbe condividere l'idea che una sospensione di nona dissonante sia più consonante della triade maggiore. Peggio ancora, il sistema di Euler non prendeva in considerazione l'identità dell'ottava, che è una ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] l successiva [nolːarˈdiskon]. L’apocope delle vocali finali di parola -e, -i e -o dopo l- e r- prima di consonante nello stesso sintagma (qui recar gente, lor paese) era generale in italiano antico, mentre in italiano moderno è più limitata (solo la ...
Leggi Tutto
il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] 'etimo di ‛ come ', da quomodo + et.
L'uso di lo è costante di fronte a sostantivi inizianti con s seguita da una o due consonanti, o con sibilante palatale (If X 85 Lo strazio e 'l grande scempio; Pd XVII 60 lo scendere e 'l salir per l'altrui scale ...
Leggi Tutto
A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] atono di nubilo, sustenta, -amento, tribulatione e voluntati, la conservazione del dittongo in laude e laudato, quella dei nessi di consonante iniziale + l in clarite e flori e di -dj- tra vocali in radiante e inoltre di aqua (mera grafia), matre ...
Leggi Tutto
La regola generale secondo la quale in italiano sono femminili i nomi terminanti in -a e maschili quelli in -o (➔ genere) è ricca di eccezioni (sono, ad es., femminili mano, virago, radio e maschili cobra, [...] oggi prevalente), quanto verso il maschile per via della tendenza a ricevere questo genere da parte delle voci terminanti in consonante (il rock, il jazz, lo sport, il tram), oltre che per la pressione del sottostante messaggio.
Anche parole italiane ...
Leggi Tutto
I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] → camicie; valigia → valigie;
(b) perdono invece la i i plurali dei nomi i cui nessi -cia e -gia sono preceduti da consonante (provincia → province, quercia → querce, frangia → frange), oppure dei nomi in cui i grafemi ‹c, g› dei nessi -cia e -gia ...
Leggi Tutto
sgridare (isgridare)
Antonietta Bufano
In If XXXII 79 Piangendo mi sgridò: " Perché mi peste?... ", dove il Petrocchi annota: " come a Inf. XVIII 118, ‛ gridare ma con voce di rimbrotto '; la maggior [...] lo [Schifo] sgridava: in quest'ultimo caso al verbo non segue il discorso diretto.
La forma ‛ isgridare ' è, dopo consonante, in Rime LXI 2 Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, " gridare insieme, nel clamore ...
Leggi Tutto
Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] la prima e una delle altre. Come regola generale, un i non può essere segno diacritico se non è preceduto da una delle consonanti c, g, sc, gl o eccezionalmente gn; un i non può essere né segno diacritico né semiconsonante se non è seguito da vocale ...
Leggi Tutto
Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] es. teram. rajə "rabbia", kajólə "gabbia"; -mj- in -ñ- (teram. vennéñə "vendemmia"). Altrettanto si dica di -nç- e -ngl- in -ñ-; di s + consonante che volge talora a š; di -gl- (-ggl-) in -j-, -jj-, -ff-, -gghj-; di -rb- in -rv; di -pj- in ââ, e di b ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...