Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , l'opera a cui più che ad ogni altra è affidata la fama del Bertola e che nel nostro tempo, per una certa consonanza di gusti, ha avuto una rinnovata fortuna. Nel Viaggio sul Reno è infatti la maggior prova del nostro scrittore, che ha trovato nella ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] e ladino. Il veneziano sta invece con Verona che ha -emo ed -eno. 10) La propensione alla velarizzazione di L davanti a consonante è di certo più diffusa a Venezia (comunissima nel veneto settentrionale) rispetto al pavano. Non so inoltre se la 11 ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] sillaba di una parola (o di una successione di sillabe) corrisponde a una posizione decimale; soltanto la prima consonante di una sillaba e l'eventuale vocale iniziale hanno valori numerici. Essa consente di realizzare con facilità successioni di ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] ).
Un secondo fattore microprosodico locale è detto cointrinseco e riguarda il risultato dell’interazione coarticolatoria di una sequenza CV (consonante-vocale): se la C è sorda, allora all’inizio della V la F0 sarà più alta; il contrario avverrà ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] nel letterario nessun dorma). Anche tale e quale possono essere apocopati in tal e qual sia davanti a vocale che davanti a consonante, specialmente nelle locuzioni (per es. in tal modo, in certo qual modo). Si apocopa infine poco quando è usato come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A fronte dell’unità determinata dall’adesione al cristianesimo, la filosofia etica [...] dell’Etica Nicomachea pone al lettore medievale molti interrogativi. Da un lato egli trova un’impostazione eudemonistica consonante con la dottrina cristiana: anche per Aristotele il fine dell’uomo è la felicità. Aristotele tuttavia si riferisce ...
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armonia
Raffaello Monterosso
Il termine è relativamente poco usato nella Commedia, ove ricorre solo tre volte (Pd I 78 con l'armonia che temperi e discerni; VI 126 rendon dolce armonia tra queste rote; [...] tale senso di perfezione può essere apprezzato solo se seguito dall'imperfezione, e quindi da altro intervallo meno consonante, mentre, se accostato immediatamente ad altra quinta, perderebbe gran parte della sua efficacia; allo stesso modo la luce ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] .
Per allargare il campo dei palindromi e dei bifronti, reso angusto dalla prevalenza di termini che cominciano per consonante e finiscono per vocale, gli enigmisti italiani hanno individuato forme parziali di lettura retrograda, denominate antipodi ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] : duc > *duce > -duci (it. conduci). In dic e fac si ha, nel passaggio all’italiano, la caduta della consonante finale: dic > di’; fac > fa’.
Un comando, un ordine, una preghiera possono essere dati sia in modo affermativo (imperativo ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] di vento, o aperto di moro e o chiuso di ora, s sorda di casa e s sonora di rosa, u vocale di umile e u consonante di via (scritto a quel tempo comunemente uia),z sorda di zana e z sonora di zelo.
Un altro aspetto dei suoni italiani di cui il B ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...