Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] (m) o noĭtĭa(m), e dall’altra si verifica il passaggio della vocale palatale i protonica a o davanti alla consonante labiodentale v.Una funzione di grande importanza svolge il confronto tra le lingue romanze: quello di esaminare i diversi slittamenti ...
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Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] …) e postonica (canicula, discipuli…);‒ chiusura di e protonica in i (dinaio, discritto, gingiva…);‒ conservazione di consonante scempia (dubio, feminino, imagine…);‒ apocopi vocaliche e sillabiche fortemente marcate (boccon da scilla, alcun di loro ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] il più classico turpiloquio coprolalico (/lammerda/). Senza dare cenno di minimo imbarazzo mentre sottolineava il raddoppio della consonante, raccontò di come proprio quest’esempio lo confortò sul fatto che nella sua famiglia, quand’era bambino ...
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L’esse finale di molti cognomi è parte di un vero suffisso (apocopato) soltanto in alcuni casi, ma entra piuttosto in una terminazione atona molto frequente, che ha almeno quattro diverse origini e tradizioni [...] alcun corrispondente in -i o in -o. Il plurale sardoInfine, terminano in -is numerosissimi cognomi sardi, in cui la consonante finale è semplicemente la marca del plurale: in ordine di frequenza, Melis, Floris, Fois, Salis, Farris, Pitzalis, Demontis ...
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Europa e Mediterraneo d'Italia. L'italiano nelle comunità storiche da Gibilterra a Costantinopoli - 4. L’italiano nel Cantone dei Grigioni: una duplice minoranza linguisticaAl turista giunto da lontano [...] per la morfosintassi, l’impiego delle forme il, al, del ecc. davanti a parole che iniziano per vocale oppure s + consonante (il svizzero tedesco) e l’uso di preposizioni ricalcato sul tedesco (si comincia la scuola con sei anni); a livello lessicale ...
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Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 2. Il francese e il francoprovenzaleIl francesePer motivi storici diversi, il francese è lingua di cultura accanto all’italiano [...] a latina che in queste parlate si conserva, come nelle varietà occitane, in tutte le posizioni salvo quando preceduta da una consonante detta “palatale” come tch, ts o ch, dove diventa e o i, seguendo invece il modello francese. Avremo perciò pra ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...
Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso ( c. occlusive o momentanee o esplosive) o semichiuso ( c. semiocclusive o affricate e costrittive o fricative o continue) e che non possono fare sillaba da...
consonante
Lucia Onder
. Participio presente di ‛ consonare '; con valore di sostantivo, è l'elemento che ‛ consuona ' con le vocali: il termine s'incontra al plurale, contrapposto appunto a ‛ vocali ' (che sono anima e legame d'ogni parola,...