Fisica e tecnica
Deformazione prodotta in un corpo a prevalente sviluppo longitudinale da variazioni di temperatura o da sollecitazioni meccaniche. Nella tecnologia dei materiali da costruzione si distinguono [...] : l’ a. apofonico, per es. gr. nomin. πατήρ, accus. πατέρα; l’ a. per compenso, dovuto alla scomparsa di una consonante seguente appartenente alla stessa sillaba, per es. lat. īdem da *isdem, aēnus da *aĕsnos «bronzeo» (cfr. aes «bronzo»); l ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] ; il kit, un kit, i kit.
In italiano h è sempre muta (► h), anche nei prestiti da lingue in cui realizza una consonante aspirata, quindi le parole inizianti per h sono assimilate a quelle inizianti per vocale: l’hostess (ma anche la hostess), l’hard ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] lo nelle locuz. per lo più, per lo meno. Si usano il e i in tutti i casi non enumerati, e cioè: a) davanti a consonante semplice; b) davanti a gruppo costituito da una fricativa labiale o un’esplosiva più una liquida (f, p, t, c, v, b, d, g seguite ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] un occhiello.
Nella lingua italiana il fonema costantemente ed esclusivamente rappresentato dalla lettera f è una consonante labiodentale spirante sorda, pronunciata (come la corrispondente sonora, v) accostando ai denti superiori il labbro inferiore ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] di Ancona e Falconara se ne mostra ancora immune, mentre, d’altro canto, conosce, come le aree più a nord, la riduzione delle consonanti doppie e il passaggio /k/ > /g/ tra vocali ([imˈbrjago] «ubriaco»; a Jesi anche /t/ passa a /d/: [voˈlede ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] . Abbastanza persistente è l’uso degli articoli il, i e un davanti a nomi inizianti per [ʦ] o [ʣ], [s] seguita da consonante, [ʃ] e [ɲ]: il zucchero, i scambi, i gnocchi, un scemo. Talora emergono nei nomi differenze di genere (peri per pere ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] né in posizione post-consonantica. L’occlusiva può essere invece seguita da una vocale (topo > [ˈtɔφo]), da una consonante liquida (lacrima > [ˈlakhrima]) o da un legamento (richiesta > [riˈhjɛsta]). In tali situazioni contestuali, la gorgia ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] /b/ e /g/; sonorizzazione fonosintattica di /k/ e /p/ iniziali; cancellazione di occlusive e affricate finali seguite da consonante oppure inserimento di una vocale epentetica ([di gros], [ˈditi gros] «pollice, alluce»); mutamento di [d], [l ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ) il ➔ betacismo, cioè il doppio esito di /v-/ e /b-/ , che è /v-/ in posizione iniziale e tra vocali, /bː/ dopo consonante o in posizione di raddoppiamento sintattico: a Napoli [na ˈvɔtə] «una volta», ma [tre ˈbːɔtə] «tre volte», [ˈvatːərə] «battere ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...