L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] o regionale. È frequente, per es., la caduta della vocale atona iniziale di parola, in particolare prima di un nesso nasale + consonante e negli articoli:
(1) «come è andata?» «’nsomma, non proprio benissimo»
(2) a pranzo ho mangiato solo ’n pezzo di ...
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Il nesso grafico ‹-gl-› seguito da vocale diversa da ‹i› è sempre biconsonantico, cioè riproduce graficamente la successione dell’occlusiva velare sonora [g] + la laterale [l], e si pronuncia [gl]: glaciazione, [...] totalità dei casi) a seconda della posizione e del contesto di parola.
Quando la ‹i› di ‹gli› è seguita da consonante, il nesso ‹gl› è biconsonantico se si trova all’inizio della parola (glicemia, glissare); costituisce invece un ➔ digramma per [ʎ ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] lat. famĭlia avrebbe dovuto svilupparsi *fameglia e non famiglia.
Si distinguono due tipi di anafonesi in base alla consonante o al nesso consonantico coinvolti. Nell’anafonesi più antica (etichettata da Castellani «di primo tipo»), le vocali latine ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...]
– con parole che iniziano con j, si usano le forme maschili il, i, un e le forme femminili la, una, come davanti a una consonante
il j’accuse, i jet-set, un juke-box, la jam-session
Il genere dei prestiti non adattati è di norma quello che ha la ...
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In fonetica, si dice l. un fenomeno fonatorio (vocale l., sillaba l., articolazione l. ecc.) nel quale il perdurare nel tempo appare, per qualche verso, caratteristico. La misura di questa durata è valutata [...] si distingue tra vocale l. e sillaba l.; la seconda è tale quando comprende una vocale l. oppure termina in consonante. Convenzionalmente la quantità vocalica l. è indicata con un trattino orizzontale sovrapposto (ā; mentre la vocale breve si indica ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] jr. & P.B. Denes, New York, McGraw-Hill, pp. 51-66.
Zmarich, Claudio et al. (2005), La frequenza di occorrenza e di consonanti e vocali e delle loro combinazioni nella sillabe del babbling e delle prime parole dai 10 ai 27 mesi di età, in Misura ...
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SOPRA-, SOVRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino supra e indica superiorità, eccesso, ma anche – in senso proprio – una ‘posizione superiore, in alto’.
Si trova in parole composte derivate dal latino [...] fino ▶ sopraffino (= molto fino).
Usi
Di norma dopo sopra- e sovra- si ha il ➔raddoppiamento sintattico della consonante con cui inizia la parola seguente
sovra + porre ▶ sovrapporre
sopra + naturale ▶ soprannaturale
sopra + tutto ▶ soprattutto ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] alla nasale palatale la vocale prostetica è anch’essa una vocale palatale).
La prostesi di /i/ davanti ai nessi s + consonante – i quali già in latino volgare venivano pronunciati con vocale d’appoggio, generalmente /i/ – intende evitare una sequenza ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] il trigramma gli davanti alle vocali a, e, o, u rappresentano in italiano, di regola, il fonema l’, cioè la consonante laterale palatale, che si distingue dalla l alveolare per il punto di articolazione, essendo pronunciata con il dorso della lingua ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] una più gradevole alternanza (l’eufonia, cioè «buon suono») di suoni qualitativamente differenti secondo lo schema vocale + consonante + vocale, ecc.
Tale fenomeno ha un riflesso nello scritto, nel quale le parole interessate vengono scritte con una ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...