La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] parola. In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra la consonante e la vocale precedente è interposto un confine di parola (5 b.) (il simbolo # indica il confine di parola):
(5) a ...
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ABBREVIAZIONI
L’abbreviazione è una riduzione grafica di parole adottata nella scrittura per risparmiare tempo e spazio. I modi in cui si realizza sono tre:
– per contrazione (quando in una parola sono [...] parola)
dottor ▶ dott.
ingegnere ▶ ing.
eccetera ▶ ecc.
– per sequenza consonantica (ricorrendo alla consonante iniziale e ad alcune altre consonanti della parola)
seguente ▶ sg., seguenti ▶ sgg.
Usi
Le abbreviazioni sono frequentissime nelle ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli [...] con altre (pronomi personali).
Per la caduta di vocale finale che avvenga non solo davanti a vocale ma anche davanti a consonante ➔ troncamento.
Nella scrittura del greco antico, l’e. è la soppressione di una vocale breve finale di una parola davanti ...
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Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] g ha due valori. Quello originario di fonema occlusivo velare ‹ġ› è rappresentato dalla semplice g davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano gh, il francese, il catalano, lo spagnolo, il portoghese usano ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] del canale vocale, che fa della d un’esplosiva, nel parlare rapido è a volte attenuata in una semplice stretta quando la consonante si trova preceduta da vocale, in principio di sillaba, cioè quando ha grado tenue. La d italiana è in quasi tutte le ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (Corti 1956) ed esibiscono quello toscano anche oltre i suoi limiti (per es., sono ancora numerosi i dittonghi dopo consonante + r). Ma a Napoli la seconda generazione di poeti, quella di Cariteo e soprattutto di Sannazaro, riduce ulteriormente i ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] furono Leonardo Salviati e Daniello Bartoli, stabilendo, per es., che il troncamento non va segnato con apostrofo davanti a consonante e nelle voci uscenti in liquida o nasale scempia. Ma negli scritti l’uso dell’apostrofo resta oscillante per tutto ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] , prima nella scrittura romana minuscola, poi nelle diverse scritture medievali e moderne.
La lettera italiana b rappresenta la consonante esplosiva bilabiale sonora [b], la cui pronunzia richiede una chiusura e riapertura delle labbra. La b nei vari ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] . Quando segue a parola tronca e alla 2a persona dell’imperativo di andare, fare, dare, dire, stare, la consonante iniziale dell’enclitica si rafforza (dammi; ant. farollo). Come le proclitiche, così le enclitiche possono anche essere accoppiate ...
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Gruppo costituito da due vocali che si seguono nella medesima sillaba. Una delle due è vocale sillabica, l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante. Il d. è ascendente [...] , ma mossi, moto.
Il d. si conserva sempre nella flessione di presiedere, risiedere, mietere, nuotare e vuotare; viceversa, è soppresso quando sia preceduto da una i, o da una consonante palatale, o da un gruppo formato da una muta più una liquida. ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...