Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] /u/. Nel consonantismo, le occlusive sorde sono più lunghe di quelle sonore; le affricate sono più lunghe delle occlusive; le liquide sono le consonanti più brevi (Mioni 2001).
Nel quadro dei tratti distintivi jakobsoniani (Jakobson 1966), il tratto ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] è ridondante rispetto a quello di sonorità, essendo le consonanti sorde sempre tese, le sonore sempre rilassate. Nella trascrizione es., sembrerebbe non risparmiare neppure le fricative o le affricate sorde.
In una vasta area del Centro-sud, escluse ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] nasali (45% delle lingue dell’UPSID), meno frequenti sono le approssimanti laterali, le vibranti e le affricate.
In italiano sono presenti numerose consonanti alveolari e post-alveolari: le occlusive sorda e sonora [t] e [d], le fricative alveolari ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] variabile, anche di quelle sonore poste tra vocali, dopo legamento o consonante liquida: ricordo > [riˈhordo]. Il centro propulsore della > [ɸ θ x] e /b d g/ > [β ð ɣ]; per le affricate si avrà invece /ʦ ʣ/ > [s z] e /ʧ ʤ/ > [ʃ ʒ].
Ogni ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] sembra rifarsi al modello dell'alfabeto sanscrito (che non contiene affricate), dove le lettere ô, õ, s e h sono poste perché confondeva i quattro 'gradi' con le quattro classi di consonanti all'interno di un varga. Di maggiore interesse è l'opera ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...