Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] standard in particolare non conosce gli indebolimenti di consonanti in posizione intervocalica (➔ indebolimento): né la cosiddetta ➔ gorgia toscana, né la realizzazione come fricative delle affricate palatali sorda e sonora in posizione intervocalica ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] un dominio di applicazione limitato, ed è bloccata quando la fricativa è il primo segmento di una parola. In (5) si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra la consonante e la vocale precedente è interposto un confine di parola (5 b ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] anche la tipologia di prostesi vocalica: i- (+ s + consonante) in area settentrionale (ispika / ispi[ɣ]a ~ spi[ɣ]a [ð]e «nipote». Altri tratti peculiari del nuorese sono l’esito in fricativa dentale sorda di cj e tj, di contro all’esito in occlusiva ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] tipologica, con la classe delle consonanti nasali meno frequente della classe delle consonanti occlusive, ma più frequente della classe delle fricative. Sia nel parlato che nello scritto, la consonante più frequente risulta essere proprio la ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] i suoni approssimanti, prima di quella data, erano classificati come semivocali, laterali non fricative o continue non fricative. Nella tavola delle consonanti, dal 1989, sono state visualizzate le aree articolatorie, evidenziate in grigio, ritenute ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] la nasale bilabiale /m/, la fricativa labiodentale sorda /f/, la sonora /v/ e l’approssimante labiovelare /w/ (circa lo status fonologico di /w/, ➔ consonanti). Tranne l’approssimante labiovelare, le consonanti possono comparire sia come scempie che ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] a neutralizzazione, anche la velare sorda /x/. La fricativa interdentale sorda greca /θ/, conservata soprattutto nel bovese settentrionale, ha avuto più esiti: si è confusa con /f/ nei nessi con altra consonante, oppure si è evoluta dando /t/ o /s ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] pronunciata come labiodentale in ragione della sua coarticolazione con la consonante seguente, e in [ˈzgɛmbo] sghembo in cui la fricativa alveolare è pronunciata sonora come la consonante successiva).
A seconda della direzione del processo, si suole ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] fonosintassi (➔ fonetica sintattica), sono realizzate come fricative, o spesso approssimanti. Il fenomeno è rispettivamente con ‹c› e ‹g› prima di /a ɔ o u/, /w/ o altra consonante (per es., cavo, acuto, croce, mago, gufo, grande), con ‹ch› e ‹gh› ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] . Oltre alla formante tipica di queste consonanti, attorno ai 200-300 Hz, una nasale bilabiale (come una labiodentale) è caratterizzata da una seconda formante attorno ai 1000 Hz.
Le fricative bilabiali presentano un rumore di frizione mediamente ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...