In linguistica, suono (vocale o consonante) che comporta una risonanza nelle fosse nasali. Nelle articolazioni nasali, in aggiunta ai fenomeni articolatori orali, si presenta l’abbassamento del velo palatino [...] ha sonanti n., tranne in qualche interiezione come ehm, uhm. Nasalizzazione Passaggio di un fonema orale al corrispondente fonema nasale, o anche la semplice aggiunta di una consonantenasale a un fonema orale. Le vocali italiane a contatto con una ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] grande classe, detta delle ostruenti, ove l’attivazione del meccanismo laringeo è opzionale). Sono molto più rare le consonantinasali sorde, presenti in alcuni idiomi del Sud-est asiatico, e trascritte con l’apposito diacritico ‹ ̩› posto sotto il ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] presenza o assenza di nasalizzazione: le vocali orali dell’italiano tendono a nasalizzarsi in prossimità di consonantinasali, per effetto di coarticolazione (➔ variante combinatoria).
L’avanzamento della radice della lingua (in sigla ATR, Advanced ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] primo fenomeno assimilativo nel parlato italiano riguarda il punto di articolazione delle consonantinasali finali di parola, che è lo stesso della consonante seguente, indipendentemente da come viene scritta la lettera corrispondente (di solito ‹n ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] seconda formante attorno ai 1000 Hz (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di), oltre alle altre caratteristiche, tipiche delle consonantinasali (ossia una prima formante tra i 200 e i 300 Hz e intensità mediamente più bassa rispetto alle vocali ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] di assimilazione si deve spesso anche la geminazione consonantica che si osserva in alcuni dialetti e che coinvolge quasi sempre consonantinasali, laterali e vibranti. Si confrontino, ad es., le coppie seguenti:
sicil. lanna e lat. lam(i)na
roman ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] al confine tanto di morfema che di parola; per es., l’assimilazione per punto di articolazione delle consonantinasali: compiangere [komˈpjanʤere] come con pietà [kom pjeˈta]; analogamente, processi di indebolimento consonantico, quali la ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] si abbassa repentinamente permettendo all’aria di passare liberamente.
Sul piano acustico [ɲ] è caratterizzata, come tutte le consonantinasali, da una marcata risonanza nelle basse frequenze (intorno ai 250 Hz) e da uno smorzamento nella zona che ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] salvo in prestiti e voci onomatopeiche). Viceversa, due foni pur foneticamente simili, come [n] e [ƞ] (due consonantinasali che differiscono solo per il punto di articolazione), in italiano sono in distribuzione complementare, cioè non compaiono mai ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] le realizzazioni cambiano a seconda delle località e della generazione alla quale appartiene il parlante;
(b) le consonanti sorde dopo nasale tendono a essere sonorizzate: [ˈtembo] tempo, [aŋˈgoːra] ancora.
Le principali isoglosse (➔ isoglossa) sono ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
nasale
agg. e s. m. e f. [der. di naso]. – 1. agg. a. Proprio del naso, che è parte del naso, che ha rapporto col naso: la prominenza, il profilo n.; respirazione n., attraverso il naso; plastica n., in chirurgia, v. rinoplastica. In antropometria,...