triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] di tre consonanti, l’insieme delle quali è portatore del significato lessicale generico: per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] carico di /k/ e /g/, resi nell’ortografia corrente rispettivamente con ‹c› e ‹g› prima di /a ɔ o u/, /w/ o altra consonante (per es., cavo, acuto, croce, mago, gufo, grande), con ‹ch› e ‹gh› prima di vocale anteriore o di /j/ (per es., chilo, rischio ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] e trascritto in IPA (➔ alfabeto fonetico) con il simbolo [ɾ]; se si ripetono più chiusure e aperture si parla invece di consonante polivibrante e il simbolo è [r]. La fig. 2 mostra lo spettrogramma delle parole caro e carro in cui sono evidenziate le ...
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Inserzione di una vocale fra due consonanti, in modo che si determini una nuova sillaba; serve per lo più ad alleggerire il gruppo ai fini della pronunzia: così nel fiorentino inghilese per inglese, nel [...] romanesco ìcchese per ix, o nel lat. poculum per il più antico poclom ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] opposizione è fonologica, ma di basso rendimento e vigente solo in Toscana.
La pronuncia di /s/ è comunque sonora se segue una consonante sonora: smetto [zˈmetːo], sbadiglio [zbaˈdiʎːo] ma sempre sorda in posizione iniziale: sera [ˈseːɾa], e anche in ...
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In linguistica, perdita dell’aspirazione, specie in consonanti aspirate, nelle quali può aver luogo: per la vicinanza di un’altra consonante (come nell’antico irlandese in vicinanza di una s), per dissimilazione [...] di una delle due aspirate in sillabe consecutive (come per es. in greco: τίϑημι da *ϑίϑημι) ...
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Nella terminologia della grammatica araba, le lettere che indicano consonanti le quali, se iniziali di parola, non causano assimilazione regressiva della consonante l dell’articolo; esse sono: ’, b, ǵ, [...] ḥ, kh, ‛, gh, f, q, k, m, h, w, y. Traggono il loro nome dal significato della parola presa abitualmente come esempio: al-qamaru «la luna» ...
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In fonetica, si dice di suono prodotto dallo stesso organo. Consonanti o. Quelle che, pur distinguendosi tra loro per altri caratteri, hanno un identico punto d’articolazione (per es., p, b, m, tutt’e [...] tre bilabiali). Stretta o. Nelle affricate, la stretta che succede all’occlusione (per es., nella z sorda ‹z=ts›, l’articolazione alveolare fricativa ‹s› che segue immediatamente a quella occlusiva pure ...
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Linguistica
Accordo delle sillabe finali, che forma la rima; talora s’intende per c. l’uguaglianza delle sole consonanti nella terminazione di due parole (per es., mare e dolore; padre e leggiadro), contrapposta [...] all’assonanza in cui sono identiche solo le vocali.
Musica
Nel sistema tonale intervalli e accordi capaci di produrre un effetto d’affermazione e di riposo. Tali, per es., fin dalle antiche civiltà classiche, ...
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Nell’audiometria vocale, articolazione, per lo più monosillabica, di vocali e consonanti pronunciata dall’esaminatore. Nella tecnica delle telecomunicazioni a viva voce, i l. sono usati nelle prove di [...] intelligibilità della trasmissione. Per dette prove è stato concordato, in sede internazionale, un elenco di l. di riferimento comprendenti tutte le frequenze acustiche della voce umana ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...