TRACO-FRIGIO
Paul KRETSCHMER
. Dalla tradizione tramandata da Erodoto (VII, 73) che i Frigi avevano emigrato in Asia Minore dalla Penisola Balcanica e che discendevano dai Brigi (o Brygi) abitanti della [...] linguistico del tracio, ma non ha i caratteristici nomi proprî di questo. Esso presenta tracce di una modificazione delle consonanti esplosive. L'armeno, come già era noto agli antichi, è strettamente connesso col frigio; secondo Erodoto l'Armenia ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] 38, 39, 60, 65, 67.
Del resto, commentando l'asperitas di Così nel mio parlar, CIII, Foster-Boyde affermano: " Nelle poesie della Vn le consonanti più comuni all'interno della rima sono: d (22), l (36), n (31), r (160), s (29), t (91), v (20); nd (20 ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] 'etimo di ‛ come ', da quomodo + et.
L'uso di lo è costante di fronte a sostantivi inizianti con s seguita da una o due consonanti, o con sibilante palatale (If X 85 Lo strazio e 'l grande scempio; Pd XVII 60 lo scendere e 'l salir per l'altrui scale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] fenicia non presenti in greco. Così per le vocali alpha, omicron e epsilon, i Greci ricorrono ai segni che indicano le consonanti laringali semitiche alep, ayn ed he. Le semivocali w e y forniscono i segni per le vocali greche ypilon e iota. Il ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] (per, con), ecc. In altre condizioni, come nel caso dei prestiti bar, bus, FIAT, sport, film, la presenza di consonanti finali innesca un processo di adattamento che produce forme del tipo [ˈbarrə] [ˈbussə] [ˈfiattə] [ˈspɔrtə] [ˈfilmə], con prostesi ...
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Vyakarana
Vyākaraṇa
Termine sanscr. («analisi grammaticale») che indica la tradizione grammaticale indiana.
Storia
Il linguaggio è sin dall’antichità una delle preoccupazioni fondamentali della filosofia [...] tra suoni inarticolati o rumori, come il suono di uno strumento a percussione, e suoni linguistici, le vocali e le consonanti; questi sono, secondo alcuni autori, le unità linguistiche di base, che insieme formano le parole, che a loro volta formano ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] anche i documenti ufficiali redatti in tale lingua fino al 1910. L’alfabeto odierno nasce nel 1933 e comprende 18 consonanti, 10 vocali semplici e 11 dittonghi. La scrittura è sillabica, ovvero le lettere si uniscono in sillabe formate, al minimo ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] Un primo è quello duro di fonema occlusivo velare sordo ‹k›, rappresentato generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] es., per es., forza ‹fòrza›, garza ‹ġàrʒa›); e l’articolo maschile usato davanti a z- è lo, gli, come davanti alle altre consonanti prive di grado tenue (gl-, gn-, sc-). La distinzione tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di ...
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. Il celebre storico, poeta e statista islandese Snorri Sturluson (1178-1241) aveva composto, probabilmente tra il 1222 e il 1231, un manuale di arte poetica, al quale non è certo che egli stesso desse [...] (versi brevi) di 4 sillabe ciascuno, con allitterazioni principali e secondarie: le vocali allitterano qualunque siano, le consonanti solo con consonanti uguali. La strofa si compone di 8 versi brevi o 4 lunghi. Il ljódhaháttr, lirico e gnomico, si ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...