La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] alla nasale palatale la vocale prostetica è anch’essa una vocale palatale).
La prostesi di /i/ davanti ai nessi s + consonante – i quali già in latino volgare venivano pronunciati con vocale d’appoggio, generalmente /i/ – intende evitare una sequenza ...
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In fonetica, si dice delle articolazioni realizzate appoggiando l’apice della lingua contro la parte posteriore dei denti anteriori superiori. Le consonanti p. insieme con le interdentali (che hanno un [...] punto d’articolazione più avanzato) e con le alveolari (che l’hanno più arretrato) costituiscono la classe delle dentali. Sono p. in italiano le consonanti t, d. ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] sono, poi, vocali evanescenti e mutole (e, ecc.), per le quali può dirsi che le corde vocali quasi non vibrano; vi sono consonanti vocaliche o sonanti (in cui il rumore è accompagnato da un suono su cui si appoggia la voce, in modo da poterle cantare ...
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Linguistica
Fenomeno, presente nello spagnolo, nei dialetti italiani centro-meridionali, nel corso, nel sardo ecc., per cui si ha confluenza tra le consonanti v e b.
Medicina
Nel linguaggio medico, forma [...] di dislalia in cui diverse consonanti vengono sostituite dal suono b. ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] i di riamo ‹ri-àmo› e i di chiamo ‹ki̯àmo›); altre lingue, per es. il tedesco, possiedono pure le fricative mediopalatali. Consonanti p. in senso largo sono, in italiano, le alveolo-palatali c(i), g(i), sc(i), come in faccio ‹fàččo›, faggio ‹fàǧǧo ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] ; ➔ editoria e lingua) e grammatico, che dedicò più della metà del secondo libro delle Osservationi del 1550 a esaminare, consonante per consonante, tutte le possibilità di raddoppiamento. Per citare due tra i casi più brevi, della b e della d Dolce ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] Per es., in una certa fase del francese si è avuta la nasalizzazione delle vocali, ma solo quando esse erano seguite da consonante nasale in coda (che è poi caduta), non quando la nasale era nell’attacco della sillaba seguente (cfr. bon /bõ/ ~ bonne ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] di a, cioè l'opposto del latino ma non appaiono molto spesso in questa forma per le influenze del colorito delle consonanti contigue che s'incrociano con l'azione dell'accento. L'effetto è di sincope nelle parole che dopo la caduta della finale ...
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logatomo
logàtomo [Comp. di logo- e atomo, come unità minima] [FME] Nell'audiometria vocale, articolazione, per lo più monosillabica, di vocali e consonanti pronunciata dall'esaminatore. ◆ [ELT] L. convenzionali: [...] serie di l. costruita in modo da comprendere tutte le frequenze della voce umana, usati per prove sull'intelligibilità nella trasmissione di segnali vocali mediante sistemi telefonici e radiotelefonici ...
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önmun Tipo di scrittura coreana istituita dal re Sei-Chung verso la metà del 15° secolo. Comprende 25 segni, 11 vocali e 14 consonanti, che si susseguono in righe verticali procedenti da destra a sinistra. [...] Anche dopo l’invenzione dei caratteri ö., nelle opere dotte si continuarono a usare gli ideogrammi cinesi ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...