labiale [der. del lat. labium "labbro"]. - ■ agg. (ling.) [di ciascuna delle consonanti articolate mediante l'ausilio delle labbra, come /p/, /m/, ecc.] ≈ bilabiale. ■ s. f. (ling.) [consonante labiale] [...] ≈ bilabiale ...
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con- [lat. (o dal lat.) con = cum]. - Pref. nominale e verbale di molte parole composte, sia derivate dal latino (come concorrere, condensare, condiscepolo, consorte, ecc.) sia formate modernamente (come [...] , ecc.), nelle quali indica di solito unione, partecipazione, collegamento; davanti alle consonanti m, b e p diventa com- (combaciare, commensale, compaesano), mentre davanti a consonante liquida la n si assimila (collaborare, corresponsabile). ...
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consonanza /konso'nantsa/ s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare "consonare"]. - 1. (mus.) [fenomeno acustico per cui due o più suoni, risuonando insieme, producono un effetto gradevole] [...] ≈ ‖ accordo, armonia. ↔ dissonanza. 2. (metr.) [tipo di rima fondato sull'uguaglianza delle sole consonanti] ≈ ‖ assonanza, rima. 3. (fig.) [l'essere concordi, riferito a opinioni, sentimenti e sim.] ≈ accordo, comunanza, concordanza, concordia, ...
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spirante [part. pres. di spirare¹]. - ■ agg. (ling.) [di articolazione fonica, che si produce con un fruscio: consonanti s. dell'italiano] ≈ costrittivo, fricativo. ■ s. f. (ling.) [suono che si produce [...] con un fruscio] ≈ fricativa ...
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sur- [lat. sŭper "sopra"]. - Pref. di parole composte derivate dal fr. o formate sul modello fr. (come surgelare), oppure formate in ital. con un secondo elemento che comincia con r- (come surrealismo, [...] surregolazione, surrene), o con altre consonanti (come surclassare, surdimensionare), nelle quali esprime l'idea di "sopra". ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere pronunciata senza l’appoggio di una vocale...
In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari (in cui vibra l’apice della lingua...