L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] ’alfabeto italiano, dove le prime lettere sono lette a, bi, ci, di, e, effe, ecc. Quanto al genere dei nomi delle consonanti, l’uso è tuttora incerto tranne che per zeta, femminile per via della desinenza (ma k, ugualmente uscente in -a, continua a ...
Leggi Tutto
Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] in molti dialetti italiani, come pure nelle varietà più basse e colloquiali della lingua, dopo alcuni morfemi (prevalentemente monosillabici) terminanti in consonante: per es., tosc. pe[tː]e invece di per te, co[lː]ui, invece di con lui, roman. co[m ...
Leggi Tutto
Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] u può essere ora vocale ora semiconsonante, secondo le parole, quando si trova all’interno di parola: a) tra una consonante velare e una vocale qualsiasi (es., arguire, innocuo con u vocale, contro seguire, equità, con u semiconsonante); b) tra una ...
Leggi Tutto
Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] sciolta dai meno colti in Santissimi e non Santi (mentre semmai vale Santissimo). La stessa scrittura, anche con le consonanti puntate (pronunciata però [ˈɛsːe ˈɛsːe]), indica invece le squadre naziste denominate Schutz Staffeln («reparti di difesa ...
Leggi Tutto
Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] , secondo i casi, di ἄϕωνα, mutae, o di ἡμίϕωνα, semivocales, per le altre lettere). I termini di v. e consonante, attraverso la tradizione medievale, sono pervenuti alla cultura moderna.
Le v. si classificano: a) secondo il grado d’apertura della ...
Leggi Tutto
L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] come universale: in inglese, per es., dove non è attivo il fenomeno di assimilazione anticipatoria, la pronuncia della consonante iniziale di slide «scivolamento; diapositiva» o di smell «odorare» sarà sempre sorda [s]. Nello stesso contesto, invece ...
Leggi Tutto
L’epentesi (dal tardo lat. epenthĕsis, a sua volta dal gr. epénthesis «inserzione») è un fenomeno fonetico che consiste nell’inserimento di un suono non etimologico in una parola o una sequenza fonica. [...] idea [iˈdeːɣa] (Giammarco 1960: 152).
Un ulteriore problema riguarda, nel parlato spontaneo, l’incontro di due vocali o consonanti appartenenti a parole differenti, come, ad es., due anatre o in Svizzera. In questo caso potremmo parlare di epitesi o ...
Leggi Tutto
La dissimilazione è un processo per il quale due suoni situati nella stessa parola o in parole contigue, e aventi uno o più tratti in comune, mutano al fine di differenziarsi tra loro. Diversamente dal [...] suffisso -ale che, se preceduto da una base contenente una consonante laterale, subisce dissimilazione di -l- in -r-, come in a contatto, molto rara, si osserva nella differenziazione di consonanti geminate, come nelle seguenti coppie:
it. rendere < ...
Leggi Tutto
La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] pala è lunga mentre quella di [ˈpalːa] palla è breve, pur essendo la distintività affidata alla lunghezza della consonante.
L’allungamento della vocale tonica in sillaba aperta (meramente allofonica in toscano, in sardo e in molte varietà meridionali ...
Leggi Tutto
Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] come in recupero / ricupero).
In posizione protonica si presentano fenomeni notevoli anche per il consonantismo (➔ consonanti). Una degeminazione preaccentuale (simile a quella che ancora interessa i dialetti settentrionali) si ritrova lessicalizzata ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...