Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] sfruttano il flusso d’aria generato dalla laringe, come le eiettive e le implosive, o dalla lingua, come i click (o consonanti avulsive). In tutti e tre i casi, esso rappresenta l’occlusione più esterna della cavità fonatoria, che si accompagna a un ...
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GNA, GNE, GNI, GNO
In italiano queste combinazioni si pronunciano rendendo il gruppo gn come un unico suono
legna, spegne, segni, gnomo
Solo in alcuni nomi o vocaboli provenienti da lingue straniere [...] al granito)
Per alcuni ➔grecismi, come gnoseologia e gnosi, sono corrette entrambe le pronunce: quella con le due consonanti distinte, più rara, suona oggi un po’ sofisticata.
Usi
Anche per il ➔neologismo di recente fortuna indignados (‘indignati ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] uso del digramma ch e gh. Il risultato è che, per effetto di coarticolazione con le vocali anteriori (o palatali), tali consonanti si realizzano non più come velari ma come prevelari ([k+̟] [g̟+]) o palatali ([c] e [ɟ]) e, pertanto, sono considerati ...
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sonorità In linguistica, caratteristica dei suoni la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali (suoni sonori), in contrapposto ai suoni sordi, articolati senza che le corde vocali [...] e aventi valore distintivo. In italiano e in molte altre lingue esiste anche una differenza accessoria, di energia articolatoria: le consonanti sorde sono forti e le sonore sono leni. Si contrappongono così tra loro: le occlusive bilabiali p e b (it ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] né in posizione post-consonantica. L’occlusiva può essere invece seguita da una vocale (topo > [ˈtɔφo]), da una consonante liquida (lacrima > [ˈlakhrima]) o da un legamento (richiesta > [riˈhjɛsta]). In tali situazioni contestuali, la gorgia ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] analogo, ma con ripresa dell’ultima vocale, si ha in salentino: ba[rːa] per bar, bu[sːu] per bus.
Le consonanti lunghe o geminate occupano, per la loro prima sezione, la posizione di coda sillabica, anche nei sistemi in cui questa possibilità è ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] delle occlusive scempie sorde e, in modo più variabile, anche di quelle sonore poste tra vocali, dopo legamento o consonante liquida: ricordo > [riˈhordo]. Il centro propulsore della gorgia è Firenze, ma gli effetti fonetici del fenomeno si ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] zo, ot.tet.to, a cui si aggiunge anche il digramma cq: ac.qua, sciac.qua.re).
Si tengono però unite le sequenze formate da s + consonante (co.spi.ra.re, co.sto) e quelle tradizionalmente indicate come muta cum liquida, cioè b, c, d, f, g, p, t, v + l ...
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In fonetica, detto di articolazione ottenuta mediante l’intervento delle parti mobili della mesofaringe o dell’ipofaringe. In tale articolazione il canale della faringe, specialmente nella sua parte mediana, [...] sono indicate rispettivamente con il segno ḥ la sorda e con il segno ‛ la sonora. Nelle stesse lingue, inoltre, le consonanti f. influiscono sull’articolazione delle vocali seguenti e l’intervento della faringe si può avere, d’altra parte, anche nell ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] . I casi di questo tipo non sono molto numerosi. Si vedrà, infatti, che il raddoppiamento riguarda più spesso alcune specifiche ➔ consonanti, e in tal caso compare in tutte le parole che le contengono; oppure, che esso è limitato a singole parole, ma ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...