PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] -i ed -e) e -u (per -o e -u lat.). Così in tutti i dialetti salentini da Lecce al Capo.
Nell'ordine consonantico, i dialetti delle Puglie partecipano dei fenomeni che sono caratteristici delle parlate centro-meridionali, e cioè: -nd- in nn; -mb-, -nv ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] il cosiddetto "rejet", l'"enjambement", la cesura, l'iato, la dieresi, la speciale dosatura del colore vocalico e consonantico (i cosiddetti "armonisti" ch'ebbero perfino un pedante codificatore in René Ghil); ma negli epigoni questa dislocazione del ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] che le alternanze vocaliche non sono più alternanze della radice, e che qui abbiamo dei morfemi infissi, nella prima maglia consonantica, nella seconda o in entrambe. Non è nemmeno da credere però che con questo il sistema semitico sia in netta ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] Però tanto nell'uno, quanto nell'altro caso lo slavo concorda con diverse altre lingue indoeuropee. Ciò che invece dà un carattere speciale al consonantismo slavo è l'alternanza k, č, c e g, ž, (d)z (e ad essa si è aggiunta un po' più tardi quella di ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] gli zaumniki vanno in cerca di tutte le capacità espressive dei suoni e appaiono affascinati soprattutto dal complicato sistema consonantico del russo. L'importanza dello zaum′ per la scuola formalista è comunque indiscutibile.
Per quanto riguarda la ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] cantè «cantare» e così via), e soprattutto il romagnolo (sèl «sale», tèl «tale» e così via); specifici esiti del gruppo consonantico sono -ct- delle parole latine come lacte; l’estesa caduta di vocali non solo finali, ma in alcune varietà anche atone ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] voce CO (Comune), con la differenza che la struttura fonologica e ortografica presenta un nesso iniziale consonantico /ndr/ ‹’ndr›, che segnala alla coscienza dell’italofono comune la sua matrice etimologica dialettale. Terminologicamente sembra ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] e scolarità. Molte ricerche della seconda metà del 20° sec. (a partire da L. Giannelli, L.M. Savoia, L’indebolimento consonantico in Toscana, «Rivista italiana di dialettologia», 1979-80, 2, pp. 39-101) hanno dimostrato che l’italiano regionale era ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] per la maggior parte in accadico e in ugaritico cuneiforme alfabetico (anche cap. VIII, par. 3), o meglio consonantico, testimoniano l'alto grado di sviluppo culturale raggiunto da questa comunità. La fonte originale del cuneiforme ugaritico è ancora ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] > σσ,σ, att. σ, beot. ττ; gj, dj > ζ cioè zd). Il suono s tra vocali si dileguò. Il sistema consonantico indoeuropeo risultò assai semplificato dacché le aspirate sonore (bh, ecc.) si ridussero ad aspirate sorde (ph, ecc.) e furono eliminate le ...
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consonantico
consonàntico agg. [der. di consonante] (pl. m. -ci). – Di consonante, di consonanti: suono c.; nesso, gruppo c.; scrittura c., quella che indica distintamente i soli segni delle consonanti (come, per es., nei primi alfabeti semitici);...