Scultore romeno (Hobiţa-Peştişani 1876 - Parigi 1957). Dal 1904 a Parigi, dove studiò con A. Rodin, si classificò tra i più notevoli esponenti della scultura moderna. Del 1908 è il Bacio, una pietra squadrata in cui sono appena accennate due figure, sua prima sensazionale affermazione. La sua ricerca formale, inizialmente stimolata dall'essenzialità dell'arte negra e più ancora in accordo con le ricerche ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] , tra tutti, Anton Pevsner, Henri Laurens, Fernand Léger e Alberto Giacometti; si recò, lui solo, negli atelier di ConstantinBrâncuşi, che gli mostrò come utilizzare l’ultimo modello di pulitrice del bronzo; visitò lo studio di Julio González ...
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Amedeo Modigliani
Eugenia Querci
Un artista moderno, maestro di sintesi
Il pittore e scultore Amedeo Modigliani elaborò uno stile inconfondibile: volti semplificati e ridotti a poche linee sommarie, [...] di sintesi che desidera raggiungere anche nelle proprie opere. Si dedica soprattutto alla scultura e conosce lo scultore rumeno ConstantinBrâncusi, con cui condivide l’interesse per un’arte liberata da ogni elemento descrittivo.
Lo studio del volto ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] Reale a Milano, che rivelano lo studio dei lavori di Arturo Martini, Marino Marini, Amedeo Modigliani e ConstantinBrâncuși.
Nonostante il perdurare della malattia, Paganin riuscì a partecipare alla Quadriennale di Torino del 1947; l’anno successivo ...
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