Mancando organi specifici e ben consolidati che si occupino di annona, la competenza a provvedere in argomento è stata spesso trasferita da un organo all'altro. Soppresso il Ministero dell'economia nazionale, [...] " della produzione ai centri ammassi locali, organizzati quasi commercialmente, e che non lucrano né perdono, funzionando da mandatarî dei produttori. Si ha così un'applicazioue (intesa cum grano salis) del principio: dal produttore al consumatore. ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] metodo di Lagrange, da cui risulta che l'utilità è massima quando U₁/(1+r)=U₂, dove U₁ e U₂ indicano le utilità marginali del consumo nel primo e nel secondo periodo e c₁+c₂/(1+r)=y₁+y₂/(1+r). Dal momento che il fattore (1+r) può essere inteso come ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] è il fondo da cui ogni nazione trae in ultima analisi tutte le cose necessarie e comode della vita che in un anno consuma" (v. Smith, 1776; tr. it., p. 3). All'origine del sovrappiù sta dunque la produttività del lavoro. A sua volta, la produttività ...
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Insieme delle azioni finalizzate a risparmiare energia; più in particolare, la riduzione degli sprechi di energia e di risorse nelle attività quotidiane e nella produzione industriale. Le strategie [...] sia perché i combustibili derivati dal petrolio non sono facilmente sostituibili con altre fonti di energia, sia perché i relativi consumi sono sempre aumentati in tutto il mondo, anche nei periodi di crisi. Per il traffico urbano, al problema ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] , tra offerente e domandante dalla quale scaturisce il prezzo del prodotto.
Una contrattazione può sembrare concepibile a livello di beni di consumo, per i quali da una parte c'è lo Stato che offre e dall'altra i cittadini che domandano. Ma nella ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] p. 155; v. Dobb, 1946; tr. it., pp. 126 ss.). La separazione del produttore dalle materie prime e dal consumatore, che è la fonte del profitto commerciale, viene così giuridificata: il monopolio della commercializzazione dei prodotti locali, dapprima ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] come tendente a raggiungere situazioni di equilibrio. Anche il consumo è visto come tendente all'equilibrio fra il piacere imponibile e ad aliquota tenue, tale da non frenare i consumi popolari ma da provocare al contrario una benefica spinta in su ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] aggregati etnici un "tenore di vita" impregnato di tradizione e promuovendo un'evasione specifica della domanda di beni di consumo "consolidata attraverso la razza" (p. 14). Ora, se l'appropriazione di identità da parte di un popolo può spingersi ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] complessivo di una collettività nazionale in un dato periodo di tempo e quindi di domanda effettiva di beni di consumo e d’investimento. A seconda dei soggetti che le compiono, vanno inoltre distinte le s. private (di individui ed enti privati ...
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STAGNO (XXXII, p. 453; App. II, 11, p. 886; III, 11, p. 818)
Dante Buttinelli
Giorgio Spinelli
Carlo Del Bue
Metallurgia. - Pur non essendovi state in questi ultimi anni sostanziali modifiche negli [...] la maggior parte dello stagno. Un tipico forno elettrico e in grado di trattare dalle 20 alle 25 t al giorno di concentrati con un consumo medio di 1500 kWh circa per t di s. prodotto.
Bibl.: L. Lamy, A. Giroux e G. Gallon, Metallurgie de l'étain, in ...
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consumatore
consumatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di consumare1]. – 1. agg. Che consuma: il fuoco c.; brama consumatrice più d’ogni ardore (Segneri). 2. s. m. a. Chi consuma, o anche, più genericam., chi acquista, beni economici, qualunque...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...