GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] dalla presenza di "un largo strato di classi intermedie" capaci di influenzare politicamente e ideologicamente larghi strati e lavoro, e con la creazione di una economia dei consumi, la società europea possa essere riorganizzata su nuove basi ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] che "l'infantile ipotesi che i tempi della riforma del consumo possano essere quelli della congiuntura è da registrare come uno Stato italiano, la sua storia, il peso dei ceti intermedi, l'acutezza di grandi questioni sociali, la profondità delle ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] cioè senza un atto di risparmio (e quindi una astensione dal consumo) non è possibile procedere a nuovi investimenti. Né il credito fornito modo si sarebbero favoriti i partiti minori o intermedi rispetto ai due maggiori (cfr. Osservazioni sui ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] efficiente e assoluto non limitato da Parlamenti o altri corpi intermedi, ma illuminato, come a suo avviso era quello di Carlo della produzione e della circolazione dei beni e dei consumi. Quello della produzione era l'obiettivo primario di una ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] aveva come punto di partenza il carburo e come intermedio l'anidride acetica. In entrambi i casi la Montecatini 27 e il '29, nei due anni seguenti aumentava solo del 13%, il consumo di energia elettrica, salito del 65% dal 1928 al 1930, nel triennio ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] sociologia industriale, in particolare sul ruolo dei capi intermedi. In seguito il rifiuto di occuparsi del movimento , pp. 246-298; Amici, riviste, idee negli anni del disgelo e del consumo, in L’ospite ingrato, II (1999), pp. 33-64; Tra accademia e ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] , che raccogliesse ceti operai e strati sociali intermedi e dialogasse, non in posizione subalterna ma su crescita controllata della variabile salariale, e quindi dei consumi privati, indispensabile per una politica di investimenti produttivi ...
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MURIALDI, Luigi (Gino)
Paolo Mattera
– Nacque a Torino il 15 ottobre 1872 da Luigi e da Francesca de Angelis, entrambi insegnanti elementari.
La sua maturazione avvenne prima in un centro rurale, ad [...] e cooperativo. Nella base socialista e tra alcuni quadri intermedi del partito si manifestarono malumori, che nell’immediato e lavoro con delega per gli Approvvigionamenti e i consumi alimentari. L’incarico cadde però in un momento particolarmente ...
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PANZARASA, Rinaldo
Mario Perugini
– Nacque a Novara il 10 gennaio 1877, primogenito di Ercole e Luisa Fea; ebbe un fratello minore, Cesare, nato nel 1890.
Terminati gli studi giuridici, all’Università [...] da alcune amministrazioni comunali e la riduzione dei consumi di gas. Le vicissitudini del periodo avevano inoltre aziende chimiche, e in special modo quelle produttrici di intermedi e coloranti. Lo sforzo di ‘italianizzazione’ compiuto da Panzarasa ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...