Ravel, Maurice
Guido Turchi
Una musica di raffinata eleganza
Il compositore francese Maurice Ravel ha guidato, insieme a Claude Debussy, l’innovazione musicale dei primi trent’anni del Novecento, in [...] . Di qui la sfida quasi costante tra la musica colta e il suo ‘montaggio’ con il più corrente repertorio consumistico: da ciò nascono gli accenti e le movenze spagnolesche della Rapsodia orchestrale (1907-08), del seducente gioco della commedia ...
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Durham, Jimmie. - Artista, saggista e poeta statunitense di origini Cherokee (Houston 1940 - Berlino 2021). Dopo gli studi di scultura e performance alla École supérieure des beaux-arts di Ginevra, dagli [...] sua capacità di articolare un denso discorso artistico partendo da oggetti scartati e da rifiuti delle società consumistiche - privilegiando materiali naturali quali pietra, legno, osso, e vetro -, a richiamare le forme prototipiche dell’arte nativa ...
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Koons, Jeff
Giovanna Mencarelli
Artista statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 21 gennaio 1955. K. si è formato (1972-1976) al Maryland Institute College of Art di Baltimora e alla School of the [...] flower); Celebration (1995-1998): la memoria dell'infanzia vive nei rituali del gioco e si proietta nelle celebrazioni consumistiche degli adulti (Balloon dog; Donkey); Easyfun (1999-2000), l'immaginario pubblicitario e la metafora sono il mezzo per ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] da tempo, secondo il quale occorreva "mettere il libro in valore" fra gli strati sociali più bassi con tecniche di adescamento autenticamente consumistiche (cfr. Manuale, p. 7, e Le biblioteche del popolo, p. 36), non tardò a porsi in sintonia con un ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] con grande riluttanza tra il 1936 e il 1951 dal D. che, diversamente da Toscanini adeguatosi perfettamente alle esigenze consumistiche americane, non amò il disco, tormentato come fu sempre da una rigorosa coscienza autocritica. La sua concezione ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1992, p. 925; P. Pacini, Fotografia, grafica e pittura: dalle creazioni alle icone consumistiche, in Antichità viva, XXXIV (1996), 1, pp. 41-56; Id., G. K. e Telemaco Signorini: un sodalizio esemplare, ibid ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] canzonettistica forse suggerita dal pullulare di locali alla moda, ove le sue creazioni, pur sollecitate da esigenze consumistiche, ben rispondevano alle precise richieste del varietà popolare. Esse divennero ben presto patrimonio comune di cui si ...
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consumistico
consumìstico agg. [der. di consumo, consumismo] (pl. m. -ci). – Relativo al consumo, ai consumi, e più spec. al consumismo: spinte c.; un’economia c.; società c., lo stesso che società dei consumi.
potlatch
〈pòtläč〉 s. ingl. [da una voce chinook (che significa propr. «dono»), lingua parlata dall’omonima tribù indigena nordamericana già stanziata sul corso inferiore del Columbia nello stato di Washington, ora scomparsa], usato in ital....